Calcio

Pescara-Monza, coreografia con la Nord a lutto per ricordare Galeone

foto di Giampiero Lattanzio

9 Novembre 2025

L’omaggio dei tifosi oggi all’Adriatico prima della partita. E spunta una prima apertura del Coni alla doppia intitolazione

PESCARA. Una bandiera con la foto di Giovanni Galeone nella parte centrale, cartoncini neri per tutta la curva nord e strisce bianche e azzurre ai lati. Questa l’immagine della coreografia che va in scena oggi, in occasione della partita del Pescara contro il Monza, in programma alle 17.15, allo stadio Adriatico - Cornacchia. È l’omaggio dei tifosi biancazzurri al Profeta scomparso a 84 anni esattamente una settimana fa. Ieri, nel piazzale davanti all’ingresso della curva nord, allo stadio, gli ultras si sono dati appuntamento per ricordare gli ultimi dettagli del programma di oggi in occasione di un match particolarmente significativo per la squadra, guidata da Vincenzo Vivarini.

A parlare per tutti i tifosi è Marco Nuccitelli, rappresentante della curva nord, che dal muretto dice a tutti: «Domani (oggi ndr) saremo in tanti. Anzi, dobbiamo essere tantissimi. Con la mente, con il cuore, pronti a rendere omaggio a un grande allenatore, Galeone. Un allenatore al quale la curva, i tifosi e l’intera città resteranno per sempre legati», dice. «Ci vedremo almeno un’ora prima, per prepararci a una coreografia emozionante. Cartoncini a lutto e al centro la foto di Giovanni Galeone». Seguono gli applausi. Per oggi sono attese circa diecimila persone allo stadio. «Bene», dicono alcuni. «Sarà una giornata importante e l’inizio di una rinascita, perché l’omaggio a Galeone, l’allenatore che ha regalato alla squadra momenti indimenticabili e promozioni che hanno fatto la storia può anche stimolare i pescaresi a tornare allo stadio, non solo oggi, ma sempre».

E dopo Udine, città in cui mercoledì si sono svolti i funerali, l’ultimo saluto a Galeone sarà organizzato anche a Pescara. Ad annunciarlo è lo stesso Marco Nuccitelli, nel raduno di ieri pomeriggio. «Non vi dico i dettagli», afferma, «perché sto ancora organizzando il tutto. Mi serve il vostro supporto. Un’iniziativa speciale, che possiamo svolgere sabato prossimo, quasi sicuramente in un palazzetto, al chiuso. Stiamo verificando la disponibilità degli spazi. Dovrà esserci l’intera città.

E nel corso dell’incontro di ieri i tifosi hanno anche ribadito la volontà di intestare lo stadio a Giovanni Galeone. «Cosa gli vogliamo intestare? Il porto? Al Profeta, il miglior tecnico di sempre, va intestato lo stadio. Non si può? Beh, vedremo. Noi la pensiamo così», riferisce un tifoso. E un altro dei presenti aggiunge: «Ho sentito dire che qualcuno parlava del Ponte del mare. Non è una proposta malvagia, anche perché Galeone amava il mare, ma bisogna legarlo al gioco del calcio, quindi allo stadio. Inutile girarci troppo intorno». Assieme a loro c’è il consigliere comunale Loris Mazzioli, componente della commissione Sport, pronto ad avallare questa ipotesi.

«Oggi (ieri ndr), notizia freschissima di qualche ora fa, il presidente del Coni Abruzzo Antonello Passacantando ha replicato la nostra proposta, che è quella di andare incontro alla volontà popolare di cointitolare lo stadio a Giovanni Galeone, per non dimenticare il momento storico che il calcio pescarese ha vissuto con lui, e a Giovanni Cornacchia per quanto riguarda la pista e la cittadella di atletica presenti all’interno dello stadio». In pratica, l’idea è quella di intitolare la parte della struttura riservata al calcio a Galeone e quella di atletica all’ostacolista e dirigente sportivo Cornacchia. E sul murales stile Maradona a Napoli, alcuni ultras biancazzurri dicono: «Beh, è il minino. Ci vorrebbe una statua. Comunque molti di noi sono d’accordo. I colori, il disegno, già immaginiamo come potrebbe essere».

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