LA CORSA ROSA IN ABRUZZO DA OGGI A MARTEDI'

San Salvo-Roccaraso, l’esame per i big del Giro / VIDEO E FOTOGALLERY

Quattro gran premi della montagna daranno uno scossone alla classifica

Da oggi a martedì, dal mare alla montagna: l’Abruzzo si colora di rosa e abbraccia il Giro d’Italia - per il quinto anno di fila - con tutte le sue preoccupazioni legate alla diffusione del Covid. La positività del 28enne britannico Simon Yates della Mitchelton-Scott scoperta ieri mattina ha messo in fibrillazione la carovana che tra oggi e domani sarà sottoposta a tamponi per verificare eventuali contagi. Intanto si corre. C’è la nona tappa, la più dura finora: quattro gran premi della montagna di cui due di prima classe. Finale in ascesa, servirà un grande sforzo prima del giorno di riposo.

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Ritrovo alle ore 10,20 sul lungomare di San Salvo e partenza dieci minuti dopo da viale Berlinguer. Sono 208 km di sacrificio e sofferenza. Dopo lo start da San Salvo il Giro attraverserà Vasto, la strada statale 16 e dopo un breve tratto lungo la costa adriatica si affronteranno i saliscendi dell’entroterra fino a Guardiagrele per poi in sequenza scalare (tredici chilometri, forse i più difficili) Passo Lanciano e successivamente si scenderà sulla Val Pescara toccando Scafa. I corridori si dirigeranno a Passo San Leonardo passando da Caramanico e a seguire la discesa a Campo di Giove e poi la salita per arrivare al Bosco di Sant’Antonio, Pescocostanzo, Rivisondoli ed a Roccaraso per il rush finale. Il traguardo è situato all’Aremogna vicino agli impianti da sci. La San Salvo-Roccaraso viene definita un tappone appenninico caratterizzato da un elevato dislivello complessivo di oltre 4.000 metri. Nell’ultimo tratto ci sarà una salita finale di 10 km circa alla media del 5,7% con una prima parte pedalabile seguita da un tratto in falsopiano a scendere.
Gli ultimi 2 km saranno al 7% con le pendenze massime all’interno dell’ultimo km attorno al 12% con il fondo in asfalto ed una larghezza di 6 metri. Chi vuole arrivare a Milano in maglia rosa non si può nascondere. E quindi ci sarà Vincenzo Nibali in prima linea, insieme a tutti gli altri uomini di classifica. Occhio alle mosse di Pozzovivo, ad esempio. Particolarmente attesi all’opera gli abruzzesi Giulio Ciccone, di Chieti, e Dario Cataldo, di Miglianico. Facile immaginare che ognuno di essi voglia mettersi in luce sulle strade di casa. Respirerà aria di casa anche il ds dell’Androni Alessandro Spezialetti. Valentino Sciotti, invece, farà gli onori di casa: l’imprenditore di Crecchio è patron della Vini Zabù Ktm e sponsorizza la Pro Israel con il marchio Vini Fantini, ben visibile sulla maglia dell’inglese Alex Dowsett, testimonial contro l’emofilia e ieri vincitore della tappa di Vieste.
Una domenica bestiale per i corridori che partiranno dal mare e arriveranno in montagna, assaporando alcune delle bellezze paesaggistiche d’Abruzzo. Ci sarà da faticare e da fare i conti con l’incognita meteo. Sarà una domenica che metterà a dura prova la resistenza del portoghese Joao Almeida, primo in una classifica generale che va incontro a uno scossone.

L'ATTESA ALL'AREMOGNA: GUARDA IL VIDEO

Aremogna, primo dei due traguardi abruzzesi
Roccaraso, l'attesa per l'arrivo della carovana rosa (video di Luigi Di Marzio)

L’Abruzzo è il centro nevralgico del Giro d’Italia perché dopo l’arrivo in quota all’Aremogna, c’è il giorno di riposo domani. Da Roccaraso, questa sera, la carovana scenderà subito sulla costa. Tornerà negli alberghi già occupati ieri sera nella zona Vastese dopo la tappa di Vieste. La Rcs, che organizza il Giro d’Italia, ha fatto sapere che tra questa sera e domani mattina corridori, tecnici e massaggiatori e meccanici saranno sottoposti a tamponi. Che, poi, saranno inviati a Milano per essere “processati”. Entro domani sera arriveranno le risposte in modo tale che martedì mattina il gruppo che ripartirà martedì mattina da piazza Plebiscito a Lanciano sarà certo di non avere positivi al suo interno.
L’incubo Covid, inevitabilmente, incide sul rapporto con i tifosi. Una festa popolare, certo. Ma senza il contatto con i campioni della bicicletta che rende questa manifestazione sportiva unica. Mancherà la carovana rosa che fa felice i bambini con regali e gadget, ma le strade d’Abruzzo regaleranno spettacolo grazie a un percorso che esalterà le qualità dei campioni. Oggi è vietato fallire, anzi c’è la possibilità di dare un’impronta ben precisa al Giro d’Italia per poi gestire la prossima settimana.
@roccocoletti1.

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