Il difensore del Pescara Gennaro Scognamiglio impegnato in un duello aereo con Aleandro Rosi del Perugia

LE MANOVRE DEL PESCARA

Sottil, quotazioni in ribasso. Scognamiglio è ai saluti 

Più difficile la conferma dell’allenatore della salvezza, resiste la pista Oddo. Il difensore richiesto dall’Avellino perché piace al tecnico degli irpini Braglia 

PESCARA. Una pausa di riflessione prima di ripartire. Un week end di relax in attesa di prendere le decisioni che caratterizzeranno il futuro. Il presidente Daniele Sebastiani - in questi giorni si è defilato rinunciando ad apparizioni pubbliche - la prossima settimana ufficializzerà il nome dell’allenatore, a meno che non arrivi un’offerta che lo convinca a cedere la società. È un’ipotesi, e come tale va presa. Sebastiani, infatti, sembra abbia avviati dei contatti con più investitori esteri, desiderosi di entrare in una società di calcio italiana con una quota oppure rilevando il pacchetto di maggioranza. Qatar e Montecarlo le piste calde. Contatti, ipotesi da sviluppare a patto che il presidente giudichi l’offerta congrua. Si vedrà. Non è detto che ci sia un’evoluzione a breve. Quindi, la settimana prossima Sebastiani, d’intesa con Repetto e Bocchetti, sceglierà l’allenatore. Si è parlato di un testa a testa tra Massimo Oddo e Andrea Sottil, di fronte nella sfida play out e oggi - secondo le indiscrezioni filtrate - in corsa per la panchina del Pescara. Non è detto che non ci sia un terzo incomodo. Però, più passano i giorni e più scendono le quotazioni del tecnico piemontese che ha scelto di vivere in Sicilia. L’esperienza di Sottil sulla panchina biancazzurra potrebbe essere finita al Curi la vigilia di Ferragosto, a meno che quella opzione morale in caso di salvezza promessa da Sebastiani non faccia la differenza. La scelta del tecnico, ovviamente, sarà fondamentale per il mercato. Ma le linee guida sembrano segnate: abbassare l’età media della squadra e il monte ingaggi. Anche perché nel preparare il budget della stagione 2020-2021 bisogna tenere conto del Covid. E della rinuncia agli incassi al botteghino e, eventualmente, alla campagna abbonamenti.
Si attendono novità, ma di certo anche in caso di riapertura degli stadi le presenze saranno limitate.
Il pezzo pregiato del mercato è Gabriele Zappa, il Pescara chiede quattro milioni. Lo sanno il Benevento e il Cagliari, alcuni dei club che hanno messo gli occhi sul terzino cresciuto nell’Inter. Altra priorità è sfoltire: ecco perché potrebbe decollare subito la trattativa con l’Avellino (serie C) per Gennaro Scognamiglio. Il 33enne difensore campano piace a Piero Braglia, il nuovo tecnico degli irpini, e il ds Salvatore Di Somma si è mosso di conseguenza. Operazione fattibile anche perché Scognamiglio potrebbe essere allettato da un campionato a vincere. Nelle ultime ore è emerso l’interessamento del Pescara per la mezzala Marcello Falzerano, 29 anni, tra i protagonisti del Perugia. Tra domani e martedì si conoscerà anche il futuro del centravanti Riccardo Maniero: il suo agente Pisacane dovrebbe incontrare il Pescara domani per capire quali saranno le prospettive. Il rinnovo del contratto non è scattato automaticamente, perché i sette gol sono stati realizzati con i play out e non soltanto in campionato come prevedeva l’accordo. Maniero vuole capire se al di là di quanto scritto c’è la possibilità di restare o deve trovarsi squadra. Tra Pisacane e il Pescara si parlerà anche del centrocampista Marco Firenze, 27 anni, nell’ultima stagione alla Salernitana. Domani visite mediche e firma per l’attaccante Tommaso Arlotti, classe 2002, svincolato dal Monaco e ingaggiato dai biancazzurri. Infine un’ipotesi da valutare: il centrocampista Alessandro Bruno, 37 anni, a fine contratto con il Pescara, potrebbe interessare al Teramo (serie C) qualora riuscirà a sfoltire l’organico.
Le altre panchine. Rottura in vista ad Ascoli tra il club e Davide Dionigi. Si fa il nome di Federico Coppitelli per la successione. A Frosinone in dubbio la permanenza di Alessandro Nesta. A Perugia (serie C) c’è Fabio Caserta in pole position, manca solo la firma.
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