Sulmona, vittoria a tavolino Hatria e Rosetana vanno ko

In Eccellenza punita la Torrese per il tesseramento irregolare di Mansour Mboup Nel girone A di Promozione sorridono Favale e Tornimparte che ottengono il 3-0
Altra giornata piena per l'avvocato Roberto Ragone, giudice sportivo del comitato regionale della Figc. Ben tre infatti gli incontri di campionati ribaltati d'ufficio, a cominciare dal recente match di Eccellenza tra l'Ovidiana Sulmona e la Torrese. Vinto sul campo dagli ospiti, puniti però con la sconfitta per 0-3 a tavolino per l'irregolare posizione del calciatore Mansour Mboup, che alla data della gara non risultava essere in regola con il tesseramento. In virtù di tale decisione ecco la nuova classifica: RC Angolana 6; Celano, Folgore Delfino Curi, San Salvo e Ovidiana Sulmona 4; Penne, Capistrello, Lanciano FC, Torrese, Castelnuovo e Sambuceto 3; Giulianova, Montorio 88, Pontevomano e Virtus Cupello 2; Pro Vasto e Spoltore 1; Torrese e Mosciano 0. Diverse invece le motivazioni alla base dei due analoghi provvedimenti adottati per altrettante gare del girone A di Promozione, ed entrambe relative alla giornata inaugurale del campionato. Si tratta di Favale 1980-Hatria (0-0 il risultato), assegnata a tavolino ai padroni di casa punendo di fatto i ducali, rei di aver schierato un calciatore (Alessio Caldo) non avente titolo a parteciparvi in quanto gravato da un turno di squalifica non scontato. Quanto poi alla sfida Rosetana-Tornimparte, la squadra locale ha visto capovolgersi l'esito dell'incontro (vinto in origine per 1-0) per la violazione delle norme federali che impongono l'impiego di almeno due calciatori giovani. Impiego venuto meno nel corso del secondo tempo, sia pur per un brevissimo (dal venticinquesimo al ventottesimo minuto) lasso di tempo.
Anticipi. Sono tre le gare in programma domani: Mosciano-Virtus Cupello in Eccellenza, mentre in Promozione sono state anticipate Piano della Lente-Tornimparte 2002, nel girone A, e Lauretum-San Giovanni Teatino in quello B.
Denominazione sociale. Il Miglianico/Lanciano non esiste più, nemmeno sulle carte federali. Accogliendo infatti la richiesta inoltrata dalla nuova società rossonera, la Figc ha ratificato il cambio di denominazione. A partire dal prossimo match ufficiale (in programma domenica al Biondi col Sambuceto), il club del presidente Alberto Carlini si chiamerà SSD Città di Lanciano Football Club.
Stefano De Cristofaro