L'attaccante Nicolas Belloni, classe 2001, giovanili River Plate

I PRIMI MOVIMENTI DI MERCATO

Tango Pescara, in pugno il baby Belloni 

Il Delfino piomba sul 18enne argentino del River Plate, ai dettagli la trattativa (difficile) con il club di Buenos Aires

PESCARA. Pescara balla il tango. Tra novembre e dicembre, da qualche anno a questa parte, il Delfino ha una predilezione per il mercato sudamericano. Prima Torreira, poi Cernaz, Elizalde, fino ad arrivare a Santiago Bellini. Quest’ultimo l’anno scorso fu ingaggiato poco prima dell’inizio della sessione invernale. Bellini arrivava dall’Uruguay, il Pescara adesso sta ingaggiando un giovane argentino: l’attaccante Nicolas Belloni. Questioni di vocali e di nazionalità, ma in comune hanno lo stesso ruolo. Belloni, 18 anni compiuti il 7 febbraio, sarà il primo colpo di mercato dei biancazzurri. Il 18enne arriva dal River Plate ed è già stato avvistato in città.
Nelle prossime ore dovrebbe completare l’iter delle visite mediche e poi sarà pronto per allenarsi con la squadra di Luciano Zauri. Uno dei suoi agenti, Martin Guastadisegno, lo stesso del difensore German Pezzella della Fiorentina, in queste ore sta trovando una formula per il trasferimento del suo assistito dal River al Pescara.

L'allenatore biancazzurro Luciano Zauri

La trattativa non è semplicissima perché Belloni, a livello federale, è ancora legato al club argentino, ma non ha nessun vincolo contrattuale, visto che arriva dalla squadra Reserva del River, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanile del club dei Millonarios. Dai calcoli che hanno fatto i dirigenti del Pescara con gli intermediari che stanno lavorando al trasferimento di Belloni, il prezzo dell’operazione dovrebbe essere di 250mila euro o poco meno.
La società biancazzurra sembra seriamente interessante al baby argentino e vuole chiudere la trattativa nel giro di poco tempo per poterlo tesserare a partire da gennaio. Belloni, inoltre, sta ultimando anche le carte per ottenere il passaporto comunitario, visto che i suoi bisnonni hanno origini italiane. Fisico imponente (è alto 190 centimetri), grande falcata e ottima visione di gioco.
È entrato nella storia del River Plate come secondo miglior marcatore di tutto il settore giovanile. Classe 2001, Belloni ha già assaporato la Primera allenata da Marcelo Gallardo che sabato ha perso la Coppa Libertadores nella finale di Lima, in Perù, contro il Flamengo che ha ribaltato (2-1) gli argentini grazie alla doppietta di Gabigol. «Ho studiato Pratto e Suarez ( due attaccanti del River, ndr)», ha raccontato, qualche tempo fa il prossimo colpo di mercato del Pescara, «sono due giocatori molto bravi e ho cercato di rubare loro qualche segreto».
Padre ingegnere e mamma biologa, Belloni studia legge a Buenos Aires ed è un grande ammiratore di Manuel Ginobili, ex cestista dei San Antonio Spurs, esploso in Italia tra la Viola Reggio Calabria e la Virtus Bologna tra il 2000 e il 2002. «I miei idoli? Mi piace molto Marco Van Basten. Guardo tutti i suoi video. Era un goleador e giocatore terribile, di qualità incomparabile. Io, però, mi ispiro a Lucas Alario (ex bomber del River, ora al Bayer Leverkusem, ndr) e mi piacciono anche Ronaldo e Lewandowski». Idee chiare, insomma, per un ragazzino di 18 anni che nelle giovanili del River lo hanno soprannominato el bombardero. Il piccolo bomber sudamericano ha scelto l’Italia e il Delfino spera di chiudere l’operazione nel giro di pochi giorni. Il tango biancazzurro è appena iniziato.
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