Antonio Bacio Terracino, autore delle due reti

Serie C

Teramo a picco, a Fermo un'altra batosta

Diavolo avanti 2-0 nel primo tempo con Bacio Terracino, poi si fa riacciuffare e superare da una Fermana più volenterosa

FERMO. Qual è il vero Teramo? Quello brillante, determinato e che è rimasto in partita nei primi 45’, andando sul doppio vantaggio? Oppure l’irriconoscibile squadra che è scesa in campo nella ripresa, facendosi rimontare e superare senza la minima reazione? Non è dato saperlo, forse non lo sanno neppure Palladini e i suoi giocatori, i quali hanno consegnato alla Fermana una partita che sembrava già chiusa. A nulla è servita la doppietta di Bacio Terracino che aveva indirizzato sui binari teramani il match del Recchioni. Nella ripresa decisivi i cambi di Destro, mentre Palladini è rimasto a guardare quasi fino al termine. Il gol subito a freddo ad inizio ripresa ha tolto tutte le certezze ad Amadio e compagni, ma è inspiegabile un’involuzione del genere all’intervallo. E’ come se fossero scese in campo due squadre diverse. E così la corsa verso la salvezza si complica. Il primo tempo non lasciava presagire un epilogo del genere. Perché il Teramo sembrava aver legittimato, con le due reti di Bacio Terracino, un predominio che non è stato lampante ma sicuramente incisivo. I biancorossi sono stati bravi a dettare i ritmi e a respingere i timidi attacchi della Fermana, che ha provato a sfruttare con poca fortuna le due corsie laterali. La partita si è accesa col passare dei minuti grazie ad un Teramo che ha provato a far girare con maggiore velocità i giri del motore. E così gli esterni si sono proposti di più, le mezz’ali hanno attaccato con maggiore convinzione: il primo squillo vero e proprio, infatti, lo suona Varas con una saetta dal limite. Nemmeno il tempo di disperarsi che il Teramo ha già la testa avanti, approfittando di un attimo di sbandamento della difesa Fermana, lasciata momentaneamente in dieci dall’infortunio di Comotto. Sperotto, che aveva preso il suo posto, atterra ingenuamente Gondo in area e la frittata è fatta: Bacio Terracino non si lascia impietosire e dal dischetto ringrazia. Il Teramo ha l’astuzia di capire che il momento è buono, bissando alla mezz’ora ancora con Bacio Terracino. Stavolta è una ripartenza a mettere in difficoltà la retroguardia marchigiana, con il furetto napoletano che elude l’intervento di Clemente e batte Valentini sul proprio palo. Un uno-due micidiale che tramortisce la Fermana, incapace anche di abbozzare una minima reazione nel quarto d’ora finale. Anzi, è fortunato l’undici di Destro a non incassare il 3-0 sul colpo di tacco di Caidi in mischia (40’). Invece nella ripresa la squadra di Palladini è come se non fosse scesa in campo. Una buona parte del merito è anche del suo collega Destro, il quale ha apportato una modifica tattica – l’inserimento di Lupoli– che ha mandato in tilt la difesa del Teramo. I biancorossi hanno sofferto la posizione dell’ex Ascoli che ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Sicuramente i gialloblù hanno preso subito coraggio grazie alla rete fulminea di Petrucci, di testa da pochi passi; un gol che invece ha sortito l’effetto opposto nel Teramo al quale è subentrata la paura di perdere. Al quarto d’ora Petrucci pareggia, approfittando di un errore di Bifulco, mentre al 26’ Da Silva ha timbrato il sorpasso con un preciso destro all’angolino. Il colpo del ko è la splendida rovesciata di Arturo Lupoli che alla mezz’ora strappa applausi e condanna il Teramo.
Andrea Marini