Calcio serie D

Teramo, bella prova di solidità: bloccata la capolista

3 Novembre 2025

Primi punti persi dall’Ostiamare, che gioca meglio nel primo tempo ma nella ripresa soffre la forza dei biancorossi

OSTIA. Finisce in parità 0-0 il big match tra Ostiamare e Teramo all’Anco Marzio ed è un punto accolto con piacere da entrambe le squadre. Al Teramo un merito grande così: è la prima squadra ad aver fermato i padroni di casa, che arrivavano da nove successi consecutivi. Rimpianti per l’undici di Pomante? Forse qualcuno nella ripresa, quando il Teramo è diventato padrone del campo e non è riuscito a concretizzare le palle gol. Nel primo tempo però l’Ostia per ritmo e intensità ha strappato applausi e ha sfiorato più volte il gol. A conti fatti è un pareggio giusto che certifica la qualità di due squadre che lotteranno per vincere il campionato.

Pronti via e si capisce subito che non sarà facile fermare gli intercity in maglia nera che sfrecciano sul terreno di gioco. Serve un super Torregiani per blindare la porta, serve un Alessandretti in versione ministro della difesa per limitare un’Ostiamare che corre e crea pericoli. In successione Vagnoni e Badje spaventano, Torregiani è molto attento, poi per D’Antoni arriva un cambio obbligato. Fuori Vagnoni per un problema muscolare, al suo posto Lazzeri ma i neri di casa non smettono di attaccare e al minuto 28 vanno vicinissimi al vantaggio. Felici spunta alle spalle della difesa e tutto solo piazza male la sua conclusione al volo. Brivido per i tifosi biancorossi ma lo spavento diventa ancora più grande quando al minuto 43 sempre Felici ha la palla per sbloccare la gara ma un super Pietrantonio si oppone con il corpo ed evita la beffa. Il Teramo del primo tempo? Organizzato e compatto, ma ha viaggiato a ritmi più bassi rispetto a quelli dell’Ostiamare. Un solo pericolo creato, con il sinistro a giro di Pavone.

Pomante all’intervallo sistema qualcosa e lo fa molto bene. Il suo 3-4-2-1, con Borgarello preferito ad Angiulli in mezzo al campo, inizia a crescere e la ripresa racconta un’altra partita. Teramo bello, vivace e finalmente pericoloso. Ora gli intercity che sfrecciano sul terreno dell’Anco Marzio hanno la maglia biancorossa e l’Ostia forse per la prima volta in stagione prova una sensazione di paura. Fall dopo pochi secondi in corsa impegna Vertua con il destro. Ma l’occasione più ghiotta capita a Fabian Pavone. Minuto 6, l’esterno biancorosso attacca lo spazio e punta l’area. Ma il pallone buono gli capita sul piede destro e calcia male da ottima posizione. Un bel pomeriggio poteva trasformarsi in bellissimo, soprattutto da quando Carpani si è messo a spiegare calcio in mezzo al campo e a diventare il padrone della partita. Il suo destro al minuto 29 sfiora il palo, ma sono le sue geometrie che mettono in difficoltà un’Ostiamare che prova a punzecchiare solo con Spinosa. Un po’ poco dopo quanto visto nei primi 45’ e nelle prime nove gare stagionali. Il merito è solo del Teramo, che ha di fatto annullato nel secondo tempo la squadra più forte del girone.

Al triplice fischio i biancorossi si portano a casa un punto importante, carico di significati. Il messaggio più importante è che il campionato resta aperto e che il Teramo ha le qualità per giocarselo fino in fondo. Prossima settimana super derby al Bonolis contro l’Aquila, poi ci saranno Notaresco e Ancona. Intanto applausi per i biancorossi, soprattutto per un secondo tempo giocato con qualità, personalità e con un Carpani di categoria superiore.