Teramo ci prova, sconfitta onorevole

9 Maggio 2010

La Tercas si congeda dal suo pubblico con una gara più che dignitosa

TERAMO. Le ultime speranze di play off può continuare a coltivarle Treviso, ma la Banca Tercas Teramo si è congedata dal suo pubblico con una sconfitta più che onorevole, in una partita che i biancorossi, con un po’ più di attenzione, avrebbero anche potuto vincere.

L’inizio della Banca Tercas non è dei migliori. Gli avversari mostrano subito una buona circolazione di palla col play Dixon e un Hukic (paraltro neanche in quintetto) che comincia a sparare le sue triple (4/4 il suo score nel primo tempo). Una bomba di Hoover, un paio di penetrazioni di Poeta e due ganci di Amoroso tengono comunque il Teramo a contatto con i veneti.
Nel secondo quarto, la Benetton diventa ancora più efficace dalla lunga distanza, ancora con Hukic, ma anche con Dixon, e dopo 4 minuti fa un parziale di 0-6 che rischia di spaccare il match sul punteggio di 29-37. E’ il massimo vantaggio del primo tempo, bissato qualche minuto dopo sul 36-44, grazie a un’altra bomba di Dixon. Sono poi due canestri e due liberi di Jurak (alla fine miglior marcatore bincorosso con Jones) a evitare che il Teramo sprofondi prima dell’intervallo e si va al riposo sul 42-49.

Il terzo quarto è il migliore periodo per i biancorossi che ritornano in campo con molta più grinta e con una difesa più aggressiva, iniziando il pressing fin dalla rimessa da fondo del Treviso. Una buona mossa si rivela anche la marcatura di Jones sul veloce e guizzante Dixon, che viene limitato nelle sue scorribande dall’atletismo dell’ala teramana. Il quale mette dentro anche un paio di bombe, utili a controbilanciare le triple avversarie che continuano, pur se meno frequenti di prima. I risulati comunque si vedono e quando manca un minuto alla fine della frazione c’è il sorpasso del Teramo sul 62-61. Treviso però risponde subito con un canestro da 3 punti di Kus e all’ultimo mini intervallo i veneti tornano in vantaggio sul 63-66.

Tutto da giocare, comunque, e l’ultima frazione vede primeggiare le difese sugli attacchi. A prevalere però è quella della Benetton che che trova il massimo vantaggio sul più 10 (63-73) dopo quattro minuti. Solo al quinto minuto il Teramo torna a segnare e a sperare perché i biancorossi riescono a risalire fino a quando un contropiede di Jones porta la gara di nuovo in bilico: 75-77 a un minuto e mezzo dalla sirena. Il palazzetto ci crede (una bolgia a ogni decisione arbitrale dubbia), i giocatori anche, ma qualche disattenzione, qualche scelta sbagliata dettata dalla frenesia di recuperare e una palla malamente persa in attacco nell’azione che poteva valere un nuovo aggancio alla Benetton condannano il Teramo.

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