lega pro

Teramo, oggi il recupero contro il Pordenone

Il tecnico Ugolotti chiede un maggior sostegno all'attacco contro la squadra quinta in classifica

TERAMO. Esame Pordenone per il Teramo. I biancorossi affrontano oggi al Bonolis una delle big del girone B nel recupero della terza di ritorno. Il Diavolo va a caccia di un successo che manca da 80 giorni per riavvicinarsi alla zona salvezza (distante cinque punti). Il tecnico Guido Ugolotti, reduce dallo 0-0 contro il Sudtirol nel match d'esordio sulla panchina del Teramo, carica il gruppo: «Mi aspetto una crescita, sul piano dell'intensità e dell'attenzione. E' una gara difficile. Affrontiamo una squadra forte e attrezzata in ogni reparto, ma dobbiamo scacciare paure e timori. Quando non si vince da tanto tempo è normale che ci sia un po' di apprensione. Bisognerà essere bravi a lasciarla da parte, cercando di sfruttare le occasioni che il Pordenone ci concederà. Peccato non avere avuto il tempo necessario per preparare questa partita a causa dei tanti impegni ravvicinati. Qualcosa cambieremo, tenendo in conto anche la gara di domenica a Padova. Di sicuro dovremo dare più peso in avanti, perché col Sudtirol siamo stati troppo distanti dalla punta. Incontrare squadre d'alta classifica», aggiunge Ugolotti, «può essere un vantaggio. Il Pordenone viene qui a giocarsela e, di conseguenza, ci sarà qualche spazio in più per le nostre iniziative offensive».

Le scelte. Sono 23 i convocati. Assenti gli acciaccati Branduani e Spighi e lo squalificato Sales. La rifinitura di ieri mattina si è svolta a porte chiuse. Tanti i rebus da sciogliere in base alle condizioni fisiche di alcuni elementi. Secondo indiscrezioni Ugolotti potrebbe optare per il 4-3-3, rilanciando Caidi (al posto di Camilleri) e Karkalis in difesa. A centrocampo si profila un ballottaggio tra Carraro e Amadio, con Baccolo (favorito su Ilari) e Di Paolantonio negli altri due ruoli. Se la scelta dovesse ricadere su Carraro sarebbe quasi una prova d'appello per l'ex viola. In avanti potrebbero essere impiegati sia Petrella che Tempesti, per sfruttare gli spazi, mentre al centro dell'attacco si contendono una maglia Barbuti (ex di turno) e Sansovini. Panchina per il baby Palladini.

Gli avversari. Nel Pordenone i dubbi riguardano il centrocampista Misuraca e l'attaccante Berrettoni, non al meglio della condizione. Se non dovessero partire dall'inizio sono pronti a sostituirli, rispettivamente, Buratto e Padovan (ex Pescara e Virtus Lanciano). E' acciaccato anche il regista Burrai, che però stringerà i denti. L'ex biancorosso Danilo Bulevardi, approdato al Pordenone nel mercato di gennaio, dovrebbe accomodarsi in panchina. Il pericolo numero uno è Rachid Arma, capocannoniere con 13 reti. Il 32enne giocatore marocchino, tra l'altro, ha già segnato al Teramo sia con la maglia del Pisa che nella gara d'andata (vinta 3-1 dai friulani). Una curiosità: nella rosa del Pordenone c'è l'attaccante Stefano Pietribiasi, che è stato nel mirino dei biancorossi a gennaio. La squadra di Tedino ha l'attacco migliore del girone (in compagnia del Parma) con 43 gol e fuori casa ha un trend di 7 vittorie, 5 sconfitte e nessun pareggio. Servirà dunque un Teramo all'altezza della situazione per superare un esame così difficile.

Gaetano Lombardino

©RIPRODUZIONE RISERVATA