Tercas Teramo a Milano col dubbio Jones

TERAMO. E’ partito ieri per Milano insieme alla squadra, ma chissà se sarà in condizione di scendere in campo. Bobby Jones si è procurato una distorsione alla caviglia nell’allenamento di venerdì pomeriggio e questo pomeriggio la Banca Tercas Teramo rischia di dover fare a meno dell’ala piccola californiana nel difficile match contro i pdaroni di casa dell’Armani Jeans.

Il suo eventuale impiego sarà valutato all’ultimo momento da coach Andrea Capobianco d’intesa con lo staff medico, ma è quasi certo che Jones non potrà partire in quintetto, per cui lo starting five del Teramo al Palalido sarà lo stesso di otto giorni fa al PalaMaggiò di Caserta, quando il giocatore americano venne tenuto inizialmente in panchina per scelta tecnica.
Sarà quindi Ryan Hoover a completare il terzetto degli esterni, con Peppe Poeta e Drake Diener, ma se Jones non dovesse essere in grado di dare il cambio ai compagni per il Teramo ci sarà un problema in più.

L’altro problema, quello principale, è che l’AJ Milano è una bestia nera per la Banca Tercas: 12 sconfitte e 5 vittorie per i biancorossi, dicono le statistiche, e nelle ultime due stagioni le partite sono state sempre decise in volata con uno o due punti di scarto (a favore di chi, talvolta lo hanno stabilito gli arbitri).

Anche la gara di andata, giocata il 21 novembre scorso al Palascapriano, ha rispettato il copione, con il Teramo che ha dovuto cedere ai biancorossi milanesi per 81-83. Se queste sono le premesse, di sicuro non si corre il richio di sbadigliare: le partite fra Teramo e Milano si sono quasi sempre rivelate delle battaglie accese e combattute fino all’ultimo secondo.

Come sa bene coach Capobianco: «I ricordi delle partite giocate nei miei due anni a Teramo contro Milano parlano di incontri decisi sempre dagli ultimi palloni, e giocati con grande carica agonistica». Sul piano tecnico-tattico, questa l’analisi dell’allenatore del Teramo: «L’Armani Jeans gioca ottimamente le situazioni di pick and roll, potendo contare su veri specialisti in questo fondamentale d’attacco, come Becirovic, Bulleri, Mason Rocca, ed è bravissima ad attaccare il post basso sia con i giocatori interni che con gli esterni. Fuori dalle situazioni tattiche prestabilite, poi, Milano può affidarsi ad ognuno dei suoi giocatori per uscire dai momenti difficili.

Attaccarli con efficacia vuol dire sia non sbagliare nulla a livello di spaziature, sia effettuare le letture nel minor tempo possibile, trattandosi di una difesa molto organizzata».
«Per fare questo», conclude, «è necessaria una partita di grandissima qualità mentale e tecnica, in cui dovremo essere costanti per tutti i 40 minuti: è proprio dal costante rendimento avuto nell’intero arco della gara di Caserta che dobbiamo partire per giocarci le nostre chance sul campo di Milano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA