Tercas Teramo, un altro finale amaro

Non riesce l’impresa a Bologna, la Virtus scava un solco nell’ultimo quarto

BOLOGNA. Continua l’infinito digiuno esterno della Banca Tercas, che non vince fuori casa dal 13 dicembre e anche a Bologna perde al fotofinish, anche se il punteggio sembra dire altro. I biancorossi se la giocano bene, mostrando buone cose soprattutto a livello adrenalinico, rispondendo colpo su colpo alla maggiore qualità tecnica degli avversari.

Capobianco deve però fare i conti con un quarto quarto perfetto della Virtus Bologna, che domina dal 34’ in poi e conferma il magico periodo di forma delle Final Eight. Ma se l’attenuante per il coach è rappresentata da una vittoria estremamente difficile da ottenere in trasferta - benchè la squadra più riposata, fra le due, non è certo sembrata la Tercas del crollo nell’ultimo quarto - alla prossima al PalaScapriano contro Cantù non saranno ammesse scuse, soprattutto vista una classifica sempre più corta nella seconda metà.

La cattiva giornata dei biancorossi si era percepita fin da subito: due tiri bloccati fra ferro e tabellone nel primo minuto di gioco, seguiti da un inusuale 0/2 ai liberi di Jones. Dall’altra parte impazza Hurd ed è subito 6-0 Virtus, prima che l’ala americana si accenda con una tripla dopo 3 minuti di nulla offensivo teramano. La Tercas è costretta a stazionare perennemente fuori dai 6,25: non a caso i primi tre cesti sono tutte bombe (8-9 al 6’), ma nel frattempo i lunghi avversari fanno la differenza sotto canestro, producendo quasi tutti i punti e rimbalzi della squadra.

Sanikidze, appena entrato, firma cinque punti di fila, ma la Tercas ha la forza di rispondere subito aumentando l’aggressività difensiva: Capobianco ordina raddoppi a metà campo per facilitare la transizione, e il risultato è un secco 9-0.
La partita acquista un equilibrio perfetto e si inizia a vedere qualche sprazzo dell’atteso duello Collins-Poeta, con l’americano vincitore della prima parte di gara; Hurd continua a martellare, ma sono due triple dei migliori teramani in campo, Diener ed Amoroso, a chiudere la prima parte di gara sulla parità.

Nel secondo tempo si ripresentano i problemi in attacco della Tercas, che non segna per 4’ ed è sempre costretta ad attacchi lunghi e farraginosi; la Virtus tenta la fuga con un quarto strepitoso di David Moss, ma Poeta e Hoover riescono a scuotere l’attacco permettendo ai biancorossi di rimanere a contatto con qualche aiuto dai rimbalzi offensivi, tallone d’Achille delle V Nere.

Il quarto quarto è una battaglia: il basket difensivo di Lardo abbassa ulteriormente i ritmi (2-1 l’incredibile parziale dei primi 4 minuti). Poi, come nel primo tempo, è Sanikidze che porta l’inerzia dalla parte di Bologna con altri cinque punti di fila che spediscono Amoroso in panchina con 4 falli e la Virtus sul 63-53. La ferita è profonda e stavolta la Tercas non reagisce: solo Hoover aggiusta un po’ il punteggio.

IL TABELLINO

V. BOLOGNA: 77 - TERAMO: 67
VIRTUS BOLOGNA
: Koponen 2, Baldi Rossi, Moraschini, Collins 11, Fajardo 6, Sanikidze 13, Maggioli 4, Moss 21, Negri, Prato 2, Vukcevic 8, Hurd 10. All. Lardo.
BANCA TERCAS TERAMO: Hoover 13, Valentino ne, Jones 7, Poeta 5, Amoroso 14, Marino ne, Young 2, Lulli 3, Cerella 3, Diener 12, Stanescu 2, Jurak 6. All. Capobianco.
ARBITRI: Sahin, Mattioli, Crescenti.
NOTE: parziali 19-16, 36-36, 56-52. Tiri da 2: Bologna 24/38, Teramo 13/36. Tiri da 3: Bologna 4/17, Teramo 10/25. Tiri liberi: Bologna 17/19, Teramo 11/17. Rimbalzi: B 34 (8 off., Sanikidze 7), T 36 (16 off., Amoroso, Young e Diener 7).