CALCIO / SERIE C

Un abruzzese nel Mantova dei miracoli promosso in B: Gianluca De Rosa

Il teatino è il responsabile della comunicazione del club lombardo che ha vinto il girone A di Lega Pro: "Un'esperienza mistica, la mia quarta vittoria in carriera. Con Monachello parlo in dialetto, Possanzini un fenomeno"

MANTOVA. Quarto campionato vinto in carriera. Forse il più romantico, sicuramente il più importante. Gianluca De Rosa è la quota abruzzese del miracolo calcistico del Mantova. Il giornalista di Chieti è il responsabile della comunicazione e addetto stampa della società lombarda neopromossa in serie B. Dopo diversi anni da comunicatore e team manager alla Virtus Verona, l'estate scorsa De Rosa ha detto sì alla chiamata inaspettata di Christian Botturi, direttore tecnico chiamato per la ricostruzione del Mantova dopo la retrocessione dalla C alla D. Una telefonata arrivata pochi giorni dopo la sfida Pescara-Virtus Verona dei play-off. La prospettiva di una riammissione in C (al posto del Pordenone) era molto concreta, il fattore empatia ha fatto il resto: "L'incontro con il direttore mi ha trasmesso una carica clamorosa: tutti qui sono stati contagiati dal suo entusiasmo. Ha costruito squadra e staff in meno di un mese, ai primi di luglio. Quando ho iniziato, in venti giorni abbiamo annunciato venticinque giocatori. Dopo un mese ero esausto per il lavoro svolto, ma pieno di adrenalina, si respirava nell'aria qualcosa di magico. La definisco un'esperienza "mistica" per come sono andate le cose", racconta De Rosa, ancora impegnato nelle ultime giornate di campionato. Domani il Mantova, già promosso, affronterà in casa il Vicenza.

"Sul campo è stato fatto qualcosa di straordinario: la formazione tipo ha 6 under del 2003 in campo. Ma tutti gli acquisti sono stati pensati per fare quest'avventura. Come Giacomelli, qui dopo 11 anni al Vicenza. O i rinforzi di gennaio: l'ex Celano De Maio e Bombagi", aggiunge l'addetto stampa teatino.

Anche la comunicazione ha fatto la sua parte: "Ogni settimana abbiamo incontrato scuole e associazioni di diversamente disabili, che sono venuti allo stadio tutte le domeniche. Abbiamo vissuto la città al massimo. Io ho avuto la fortuna di raccontare questa stagione incredibile, facendo numeri importanti: siamo quasi 20mila followers su Instagram, 68mila iscritti al canale whatsapp, numeri questi da club di A".

De Rosa alla quarta promozione in carriera: "La prima a casa, con il Chieti, dalla D alla vecchia C2, con il grande Vincenzo Vivarini in panchina, nel 2010. Poi Castiglione delle Stiviere, sempre dalla D alla C, nel 2015. La terza con la Virtus Verona, torneo 2017-2018, ancora dalla D alla C. E a Mantova la quarta. Un ringraziamento a chi in tutti questi anni mi ha dato fiducia, ieri come oggi. Dagli anni di Chieti col presidente Bellia, Alessandro Battisti e Luciano Di Giampaolo alla Virtus Verona del presidente-allenatore Gigi Fresco. Per arrivare, naturalmente, al presidente del Mantova Filippo Piccoli ed al già citato direttore Botturi. La fiducia è un elemento fondamentale per riuscire a fare del proprio meglio, in qualsiasi ambito".

Parole importanti per il primo stratega della promozione: Davide Possanzini, allenatore di questo Mantova miracoloso. "Impensabile senza di lui questo successo: è un leader silenzioso, sempre uno del gruppo, un comunicatore eccellente che ha conquistato la fiducia di tutti. Ricordo che a Trieste, dopo un ko per 4-1 ad inizio stagione, ha parlato alla squadra e ha convinto tutti che avremmo potuto lottare per la B. E' umile e sempre disponibile, con lo staff lavora sul campo h24. Credo sia un tecnico destinato a fare una grande carriera".

Gianluca De Rosa l'anno scorso fece parlare della Virtus Verona portando negli spogliatoi dell'Adriatico, dopo la gara dei play-off, arrosticini per tutti. L'abruzzesità a Mantova non è mancata: "La mia spalla, da subito, è stata l'attaccante Gaetano Monachello, da tre anni qui. Ha un bellissimo ricordo di Lanciano, ma anche di Pescara: con me parla sempre in dialetto e quando mi chiama, mi dice: "Compà". Anche De Maio parla spesso dell'Abruzzo: ha un ottimo ricordo della sua esperienza a Celano e con alcuni ex compagni di quel periodo si vede ormai da anni, ogni estate, al mare a Tortoreto, dove ama passare le vacanze con la famiglia. Sui campi ho conosciuto anche un altro abruzzese, Luigi Polce, di Pratola Peligna, responsabile social della Lega Pro. Il giorno della promozione c'era anche lui, è stato bello condividere la gioia con un volto amico".

Ora la Supercoppa a fine maggio e poi le vacanze. Tra Chieti e la spiaggia del cuore, a Francavilla al mare. Poi Gianluca inizierà la sua prima stagione in carriera in serie B.