Valle del Giovenco, un disastro
Battuta dal Cosenza e contestata dai tifosi: decide Danti nella ripresa.
AVEZZANO. Un’altra sconfitta per la Valle del Giovenco, la seconda di fila. Ha iniziato il 2010 peggio di come aveva chiuso il 2009, lo ha fatto perdendo in casa contro il Cosenza e subendo la contestazione dei tifosi. Marsicani in zona play out, Cosenza quarto in classifica.
Imbarazzante per quanto inconsistente questa Valle del Giovenco. Ha perso la partita e la faccia, chiudendo in nove uomini per le espulsioni di Blanchard e di Cesar, avvenute subito dopo il gol dell’1-2 di Domenico Danti. E’ stato proprio il 20enne attaccante calabrese a fare la differenza nella ripresa. Mister 1,5 milioni di euro (la valutazione del dg Mirabelli) ha realizzato la doppietta con la quale ha spezzato il tabù esterno del Cosenza reduce da tre sconfitte di fila lontano dal San Vito. Va detto che la Valle del Giovenco è scesa in campo in formazione rimaneggiata.
Molte le assenze. Ma non bastano a giustificare una prestazione così scialba. Una squadra atleticamente scarica, messa male in campo e nervosa. E con un Cesar - sì proprio l’ex laziale - a dir poco impresentabile. Se ne sono accorti tutti al Dei Marsi, non il tecnico Dario Bonetti che l’ha tenuto in campo per 65’. Dopodiché ha provveduto l’arbitro a cacciarlo, con un cartellino rosso, per un pugno rifilato a Danti. Disastroso il 35enne brasiliano. Ha giocato quasi da fermo e nell’azione del primo gol, al 20’, è rimasto a guardare Di Bari svettare e indirizzare la palla in rete. Valle del Giovenco schierata inizialmente con un 4-1-4-1 con Cesar mezzala sinistra, Berra e Rebecchi esterni d’attcco e Cipolla centravanti.
Squadra passiva, sempre sulla difensiva con il Cosenza a fare possesso palla e abile a sfruttare l’angolo calciato dall’ex laziale Fiore con l’incornata di Di Bari. La Valle del Giovenco è passata a un più logico 4-4-2 con Berra al fianco di Cipolla. E una reazione c’è stata. Flebile, ma c’è stata. Ha fruttato la rete dell’1-1 nel finale di tempo, grazie a un guizzo di Cipolla, abile a conquistarsi il rigore poi trasformato da Cesar.
Nella ripresa ancora la Valle del Giovenco sulla difensiva e pallino del gioco in mano al Cosenza. Che, all’8’, è tornata in vantaggio sfruttando un altro calcio d’angolo battuto da Fiore. Questa volta è stato Danti a battere Bifulco. Ed è stata la svolta della gara, perché la Valle del Giovenco, già in debito d’ossigeno, è letteralmente crollata: nel giro di 6’ ha perso prima Blanchard (due ammonizioni ingenue) e poi Cesar. Sotto di due uomini e di un gol era praticamente impossibile rimontare un Cosenza che ha gestito la gara senza rischiare e, al 32’, ha messo a segno la rete dell’1-3. Valle del Giovenco a pezzi e contestata, un gruppo di tifosi ha preso di mira i giocatori a fine gara. Mercato aperto, rivoluzione in vista: in arrivo l’attaccante nigeriano Eliakwu.
IL TABELLINO
V. DEL GIOVENCO: 1 - COSENZA: 3


Imbarazzante per quanto inconsistente questa Valle del Giovenco. Ha perso la partita e la faccia, chiudendo in nove uomini per le espulsioni di Blanchard e di Cesar, avvenute subito dopo il gol dell’1-2 di Domenico Danti. E’ stato proprio il 20enne attaccante calabrese a fare la differenza nella ripresa. Mister 1,5 milioni di euro (la valutazione del dg Mirabelli) ha realizzato la doppietta con la quale ha spezzato il tabù esterno del Cosenza reduce da tre sconfitte di fila lontano dal San Vito. Va detto che la Valle del Giovenco è scesa in campo in formazione rimaneggiata.
Molte le assenze. Ma non bastano a giustificare una prestazione così scialba. Una squadra atleticamente scarica, messa male in campo e nervosa. E con un Cesar - sì proprio l’ex laziale - a dir poco impresentabile. Se ne sono accorti tutti al Dei Marsi, non il tecnico Dario Bonetti che l’ha tenuto in campo per 65’. Dopodiché ha provveduto l’arbitro a cacciarlo, con un cartellino rosso, per un pugno rifilato a Danti. Disastroso il 35enne brasiliano. Ha giocato quasi da fermo e nell’azione del primo gol, al 20’, è rimasto a guardare Di Bari svettare e indirizzare la palla in rete. Valle del Giovenco schierata inizialmente con un 4-1-4-1 con Cesar mezzala sinistra, Berra e Rebecchi esterni d’attcco e Cipolla centravanti.
Squadra passiva, sempre sulla difensiva con il Cosenza a fare possesso palla e abile a sfruttare l’angolo calciato dall’ex laziale Fiore con l’incornata di Di Bari. La Valle del Giovenco è passata a un più logico 4-4-2 con Berra al fianco di Cipolla. E una reazione c’è stata. Flebile, ma c’è stata. Ha fruttato la rete dell’1-1 nel finale di tempo, grazie a un guizzo di Cipolla, abile a conquistarsi il rigore poi trasformato da Cesar.
Nella ripresa ancora la Valle del Giovenco sulla difensiva e pallino del gioco in mano al Cosenza. Che, all’8’, è tornata in vantaggio sfruttando un altro calcio d’angolo battuto da Fiore. Questa volta è stato Danti a battere Bifulco. Ed è stata la svolta della gara, perché la Valle del Giovenco, già in debito d’ossigeno, è letteralmente crollata: nel giro di 6’ ha perso prima Blanchard (due ammonizioni ingenue) e poi Cesar. Sotto di due uomini e di un gol era praticamente impossibile rimontare un Cosenza che ha gestito la gara senza rischiare e, al 32’, ha messo a segno la rete dell’1-3. Valle del Giovenco a pezzi e contestata, un gruppo di tifosi ha preso di mira i giocatori a fine gara. Mercato aperto, rivoluzione in vista: in arrivo l’attaccante nigeriano Eliakwu.
IL TABELLINO
V. DEL GIOVENCO: 1 - COSENZA: 3
ARBITRO: Donati di Ravenna. RETI: nel pt, 20’ Di Bari e 47’ Cesar (rigore); nel st, 8’ e 32’ Danti. NOTE: terreno appesantito dalla pioggia caduta nei giorni scorsi. Spettatori mille circa con rappresenza calabrese. Ammoniti Blanchard, Danti, De Pascalis. Espulsi, al 14’ st, Blanchard per doppia ammonizione e, al 20’ st, Cesar per un pugno rifilato a Danti con la palla lontana. Angoli 6-1 per il Cosenza. Recupero: 2’ pt e 3’ st. |