Valzania: «Da ora in poi faremo soffrire tutti» 

La mezzala: Pillon ci ha dato energia positiva, abbiamo capito di dover dare di più Repetto: «Felice per l’atteggiamento, una delle migliori partite della stagione»

PALERMO. Sembrano parlare all’unisono Luca Valzania ed Andrea Fiamozzi. Entrambi, dopo il buon pareggio col Palermo, si lasciano andare ad una stessa dichiarazione: «Questa gara deve essere un punto di partenza». Come se nello spogliatoio avessero parlato fra loro i giocatori delle prospettive future del Pescara. In realtà l’1-1 del Barbera ora deve far sterzare gli abruzzesi, apparsi rivitalizzati dall’arrivo di Bepi Pillon in panchina. Senza il rigore sbagliato da Brugman e se Pettinari fosse stato più cinico, sarebbe stata gioia completa per i biancazzurri, ma per ora va bene anche così. La squadra ha mostrato una grande voglia di tirarsi fuori da una situazione molto complicata.
Un pizzico di rammarico a Valzania, però, ad esempio resta. «Sono contento per il gol», ammette il 22enne centrocampista di proprietà dell’Atalanta, «anche se rispetto ai precedenti è stato un po’ fortunoso. Almeno è valso un punto, anzi forse avremmo potuto anche vincere la partita. Abbiamo fatto un grande passo avanti, siamo venuti in questo stadio ad imporre il nostro gioco e a fare la nostra gara. Noi venivamo da un periodo non facile e fare questo tipo di partita a Palermo, contro una squadra che lotterà fino alla fine per la promozione in serie A, ci dà merito. Abbiamo capito che tutti dobbiamo dare qualcosa in più. Siamo stati bene in partita», continua Valzania, «la squadra c’è stata sempre e il nostro atteggiamento è stato diverso rispetto alle altre gare».
La mano di Pillon, nonostante pochi giorni di lavoro con il Pescara, si è vista. Sicuramente l’esperto allenatore veneto ha toccato le corde giuste dal punto di vista mentale. «Il mister ci ha dato più tranquillità e ci ha trasmesso energia positiva a livello mentale», ammette la mezzala romagnola, «questo pareggio deve essere un punto di partenza. Abbiamo vissuto un periodo in cui tutto girava storto e nella nostra mente è subentrata un po’ di paura che avevamo anche in campo. Adesso però sono sicuro che il periodo buio lo metteremo presto alle spalle e da qui in poi si vedrà una squadra che darà filo da torcere a tutti».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex laterale del Frosinone, Riccardo Fiamozzi. «È senza dubbio un punto da cui ripartire», dice Fiamozzi, «che spero serva molto per il nostro cammino per raggiungere la salvezza. Avremmo potuto vincerla», prosegue il terzino di proprietà del Genoa, «però abbiamo lo stesso dimostrato di avere gli attributi perché non si gioca così a Palermo».
Merito anche di Pillon. «Ci ha ridato le certezze invitandoci a credere nelle nostre qualità. Ha lavorato sugli aspetti tattici ma anche su quelli motivazionali. Abbiamo dimostrato di avere rabbia, voglia di fare bene e la determinazione giusta per uscire da questa situazione».
Un plauso a Pillon arriva anche da Giorgio Repetto, che lo ha scelto per salvare il Pescara. «Abbiamo giocato per vincere», afferma il responsabile dell’area tecnica del Pescara, «non solo per difenderci e questo mi è piaciuto. Credo sia stata una delle migliori partite nostre in questa stagione, i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, senza alcun timore su uno dei campi più ostici della B. C’è rammarico per il rigore finale, ma nel calcio capita. Ho visto una squadra vera in campo e grande partecipazione da parte di tutti. Ora pensiamo al match col Bari». (d.s.)