Valzania ha le idee chiare «Pescara, andiamo in B»

14 Novembre 2024

Il mediano: «Baldini valore aggiunto, sono tornato qui per la promozione»

PESCARA. Il suo arrivo in estate aveva fatto tanto rumore. Soprattutto tra gli avversari del Pescara, quel rumore che, invece, subito è si è trasformato in una delicata e piacevole musica per le orecchie dei tifosi biancazzurri. E per Silvio Baldini che nel suo Pescara ha accolto un giocatore di categoria superiore. Quello di Luca Valzania è stato un ritorno a distanza di 7 anni dalla sua prima esperienza in Abruzzo. Allora con Zeman, oggi con Baldini. Il maestro è da tempo nel cuore dei tifosi biancazzurri, Baldini ci è entrato in pochi mesi a suon di risultati ed emozioni regalate. Due viaggi a Pescara con due giganti della panchina per Valzania tra l'incredulità di tanti direttori sportivi di C perché un giocatore così difficilmente si vede in categoria . «Chi leverei al Pescara?». Aveva detto il dg dell’Entella Matteazzi nel prepartita. «Sicuramente Valzania». E il buon Luca confermò quei timori segnando nello scontro diretto un gol dal peso specifico notevole. Il 28enne romagnolo è entrato, pardon è tornato in punta di piedi nel mondo biancazzurro mettendo da parte nome e blasone e dimostrando sul campo tutto il suo valore. Il risultato? Oggi per Baldini è insostituibile e per gli avversari un rebus di difficile soluzione.
Valzania, che idea si è fatto di Baldini dopo averci lavorato per quasi tre mesi?
«Quanto tempo ho per rispondere? Non bastano pochi secondi. È una persona che dice quello che pensa sempre. Ce lo dice in faccia per il nostro bene, ed è una cosa rara in questo mondo. Se noi siamo li in classifica è anche e soprattutto merito di queste cose».
Lei sa bene che il sogno di Baldini è la serie B?
«Certo che lo so. È il nostro obiettivo».
La scorsa estate lei cercava una serie B per ripartire dopo Cremona. Ma non si fece avanti nessuno e ha scelto Pescara. Oggi rifarebbe quella scelta?
«La rifarei cento volte. Qui sto benissimo e poi c’è la classifica che mentalmente ci aiuta molto. Ma quello che dissi allora lo confermo: perché non riprendermi qui la B?».
Dopo il ko di Pesaro, contro il Sestri Levante era importante ripartire. Vittoria fondamentale, è d’accordo ?
«Certo, perché abbiamo mandato un bel segnale dopo quella sconfitta. Non era una partita facile ma noi siamo stati bravi e abbiamo conquistato un successo meritato. Vi dico, non era scontato perché siamo una squadra giovane e Pesaro poteva aver lasciato qualche scoria».
Baldini nel finale le ha chiesto di giocare da play. Le piace quel ruolo?
«Lo avevo già fatto e se dovesse servire sono a disposizione. Anche se in quella posizione perdo una mia caratteristica importante».
Quella di inserirsi con la sua corsa. A proposito: abbiamo notato che la condizione cresce. Come si sente?
«Adesso inizio veramente a stare bene. E mi ha aiutato molto il nostro modo di giocare. Andiamo ad aggredire sempre, siamo intensi e tutto questo mi ha giovato».
Adesso c’è l’Arezzo. Sarà meno difficile rispetto al Sestri dal punto di vista tattico?
«Di sicuro sarà una partita bella da giocare perché loro sono molto forti e alla fine giocandola a viso aperto vincerà il migliore. Poi ogni partita ha una sua storia particolare. A Lucca abbiamo sbloccato subito il risultato e abbiamo visto un certo tipo di partita, contro il Sestri Levante è stata più difficile. Ma una cosa è certa: noi dobbiamo pensare a giocare come sappiamo». Luca Valzania saluta sempre con il sorriso stampato sul volto. Dopo aver riabbracciato Pescara la sta trascinando verso quello che è il sogno di tutti. Quella promozione in B che ad agosto solo Baldini sottolineava sempre, mentre oggi è il pensiero di tutti.
Enrico Giancarli
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