Virtus Lanciano, un punto di speranza

Pari nello scontro salvezza a Foligno Degli umbri le migliori occasioni.

FOLIGNO. Una Virtus Lanciano impacciata si porta a casa un punto preziosissimo alla vigilia del recupero contro il Taranto che potrebbe aiutare i ragazzi di Dino Pagliari a tirarsi fuori dalle zone calde della classifica. La squadra del tecnico marchigiano è sembrata tutt’altra cosa rispetto a quella vista nella gara d’andata, con i frentani che non hanno combinato praticamente nulla e che, soprattutto, nella prima frazione di gioco hanno perso più volte malamente il pallone per errori di concentrazione e distrazione.

La partenza della gara è stata tutta di marca biancazzurra, con i falchetti che hanno di che recriminare per un rigore dubbio non concesso dal direttore di gara; rigore che poteva sicuramente cambiare le sorti della partita. Proprio il Foligno, grazie anche all’impostazione data dal neo-tecnico Marcello Pizzimenti (che alla vigilia della sfida è subentrato a Paolo Indiani), è riuscito ad avere le migliori palle gol, soprattutto quando nel primo tempo un Cesaretti devastante sulla propria fascia ha dominato in lungo ed in largo. Per il Lanciano solo pochi spunti da parte del solito Tisci, centrocampista onnipresente che ha cercato sempre di dettare i ritmi del gioco riuscendo più volte a divenire il padrone del centrocampo.

La mossa di inserire dal primo minuto il giovane Tarquini non sembra aver convinto più di tanto gli addetti ai lavori, visto che il giocatore pur muovendosi bene non è riuscito mai a spingere e ad aggirare la retroguardia umbra. Tutt’altra cosa, invece, l’argentino Alfageme che quando è subentrato ha dato brio al reparto avanzato. L’emblema della prestazione rossonera è tutta nel tiro di Margarita verso lo scadere del primo tempo: poca concentrazione, tanta voglia di pensare solamente alla sfida-verità contro il Taranto di mercoledì.

Nel secondo tempo poi, con il Foligno che man mano ha perso lucidità e non è più riuscito a spingere a dovere, la gara ha perso di intensità e al Blasone sono scattati i tanti sbadigli dei tifosi presenti.
A tenere alta l’attenzione alla partita è stata solamente la raccolta fondi per le vittime del terremoto da parte dei tifosi biancazzurri; colletta che è riuscita a toccare quota 1700 euro. Ora, per gli uomini di Pagliari si prospetta un finale di stagione avvincente in cui ci sarà da soffrire partita dopo partita, partendo proprio dalla tappa contro il Taranto nel recupero di mercoledì e poi domenica di nuovo in casa con la Juve Stabia.
Peccato per l’espulsione di Daleno in zona Cesarini. Non ci sarà mercoledì al Biondi.

IL TABELLINO

FOLIGNO - VIRTUS LANCIANO:   
0 - 0
FOLIGNO (4-3-3): Conti; Pencelli, Guastalvino, Buscaroli, Petterini; Signori (26’ st Furiani), Mandorlini, Coresi; De Paula, Cipolla (14’ st Turchi), Cesaretti. A disposizione: Ripa, Bisello Ragno, De Stefano, Fiuzzi, Cotza. Allenatore: Pizzimenti-Recchi.
VIRTUS LANCIANO (4-4-2): Aridità; Bognar, Bolic, Daleno, Morabito; Margarita, Cossu, Tisci, Mammarella (43’ st Oshadogan); Colussi (36’ st Romano), Tarquini (14’ st Alfageme). A disposizione: Bordeanu, Musca, Vincenti, Morante. Allenatore: Dino Pagliari.
ARBITO: Lupo di Matera.
NOTE: cielo nuvoloso, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori paganti 1708 - con rappresentanza ospite - per un incasso di 10.674. Espulso, al 43’ st, Daleno per doppia ammonizione. Ammoniti Daleno, Tisci, Colussi, Coresi, Furiani. Angoli 6-1 per il Foligno. Recupero: pt 1; st 4’.