Teramo

È morta, la Asl continua a convocarla

Mesi fa era stata chiamata dalla commissione invalidità, ora per uno screening. Inutili le segnalazioni del fratello

TERAMO. Proprio non c’è pace per Anna Ciafaloni. E se i più temono di cadere nell’oblio dopo la morte, lei certamente, ormai nell’aldilà, non ha questo timore. La Asl continua infatti imperterrita a invitarla a sottoporsi a una serie di visite.

Già nel maggio scorso il fratello Paolo scrisse una ironica lettera alla Asl e alla Regione che chiamarono per ben due volte la sorella a visita nella commissione medica per l’invalidità, avvertendo che la sorella era morta un anno prima, il 31 maggio 2013. Allora il direttore generale Paolo Rolleri aprì addirittura un’indagine. Che non ha avuto risultati, visto che adesso è arrivato un nuovo invito, a presentarsi il 19 gennaio al consultorio familiare per partecipare allo screening contro il cancro al collo dell’utero. «Esiste un limite all’indecenza? Cerchiamo di scoprirlo», esordisce Paolo Ciafaloni, «mi ri-trovo nella spiacevole situazione di comunicarvi che mia sorella è impossibilitata a dare seguito alla vostra richiesta in quanto deceduta, per la precisione deceduta il giorno 31/05/2013.A quanto pare questo evento è di nuovo sfuggito alla vostra attenzione. Signori, fatevene una ragione. Mia sorella è deceduta. In maniera irreversibile. Nella speranza di aver fatto cosa gradita nel mettervi di nuovo al corrente di un fatto che ormai dovreste conoscere, ri-porgo i miei saluti. P.s.: ci tengo a farvi sapere che non vi farò mai la scortesia di non rispondere alle vostre comunicazioni». Gli elenchi, evidentemente, Asl e Regione proprio non riescono ad aggiornarli. E quindi chiamano i visita i trapassati e dimenticano i vivi. Eppure nell’era telematica basterebbe far dialogare i sistemi informatici del Comune di Teramo e dell’Inps con quelli di Asl e Regione, anche per evitare gaffe che hanno l’amaro sapore della disattenzione del cittadino se non della presa in giro. (a.f.)

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