È morto Corsi, grande animatore della vita sociale di Martinsicuro 

Aveva 79 anni. Fu assessore al turismo e al commercio dal 1997 al 2002 con il sindaco Micozzi promuovendo il carnevale e le gare dei battelli. Di Salvatore e Camaioni: «Ha segnato un’epoca»

MARTINSICURO. Si è spento nella sua casa di via Piave all’età di 79 anni Giovanni Corsi, per tutti "Ninetto", una persona che ha contribuito a scrivere una parte della storia di Martinsicuro. Nato come commerciante è stato il primo ad intuire la trasformazione del piccolo negozio in supermercato, aprendone uno a ridosso di piazza Cavour. È stato in politica ricoprendo il ruolo di assessore a turismo e commercio durante il mandato da sindaco di Abramo Micozzi, dal novembre 1997 al maggio 2002. A lui si deve la nascita dell’associazione MartinCarnaval, che ha deliziato cittadini e turisti sia con le sfilate invernali dei carri sia con l’edizione estiva, che si è dimostrata la principale attrazione del programma di manifestazioni in estate. A lui si deve l’idea delle gare rematorie dei battelli a tre remi, ancora oggi in programma, nata dall’idea di riportare in vita la storia della marineria truentina. Famoso il suo slogan "Il mare a Martinsicuro: turismo e pesca". Per renderlo realtà si è battuto per molti anni, non tenendo conto del colore dei partiti. Spesso le sue idee non combaciavano con quanto si voleva realizzare ed è indimenticabile la sua opposizione a l progetto di riqualificazione di piazza Cavour all’inizio degli anni 2000.
«È stato una spalla portante del mio mandato amministrativo», lo ricorda l’ex sindaco Abramo Micozzi, «ho apprezzato la sua schiettezza nel proporre le cose sempre con ostinazione e sempre nell’intento del benessere della cittadina. Si faceva in quattro per realizzare quanto pensava e si deve a lui la nascita delle sfilate di carnevale, invernali ed estive, che ha portato il nostro carnevale al gemellaggio con quello di Puerto de la Cruz nelle Canarie. Una vita dedicata alla crescita di Martinsicuro». «Diceva sempre quello che pensava senza mezzi termini», il ricordo di un altro ex sindaco di Martinsicuro Abramo Di Salvatore, «era un martinsicurese doc sempre attivo nel pensare le cose e portarle alla realizzazione e pronto al confronto quando non tutti la pensavano come lui. Un personaggio che ha scritto una pagina importante della storia della nostra cittadina». «In questi casi», il ricordo di Paolo Camaioni, altro ex sindaco della cittadina, «siamo soliti affermare che con lui se ne va un pezzo di storia della cittadina. Voglio provare ad andare oltre: Ninetto con la sua passione sanguigna e genuina per la nostra cittadina e la sua grande forza espressiva ha segnato un’epoca. Non vi è un aspetto della socialità martinsicurese che non abbia ricevuto un suo contributo in termini di impegno e sana operosità. Vulcanico, simpaticamente irascibile, ma sempre pronto ai buoni e paterni consigli».
Giovanni lascia la moglie Pasqualina e i figli Milena e Guido. I funerali si svolgeranno questa mattina alle 11 nella chiesa del Sacro Cuore di Martinsicuro.
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