Fabian Catini, morto in Inghilterra dove viveva ormai da anni

A 34 anni muore per un infarto a Londra 

Fabian Catini era di San Nicolò. Nel 2009 si era candidato come consigliere comunale, si occupava di ristorazione

TERAMO. La notizia è arrivata come un colpo al cuore nella sua San Nicolò. Fabian Catini, 34enne teramano, è morto ieri mattina in una località vicino Londra, dove viveva ormai da anni dopo un periodo trascorso in Spagna. Stava bene e a stroncarlo sarebbe stato un infarto improvviso nell’abitazione che condivideva con la sua compagna spagnola. È ipotizzabile che visti i tempi di emergenza sanitaria le autorità inglesi decidano di disporre l’autopsia.
La vita all’estero, dove si occupava con successo di ristorazione, non gli aveva fatto dimenticare la sua città dove tornava spesso. Laureato in giurisprudenza a Teramo con una tesi sulla pirateria marittima, nel 2009 era stato uno dei candidati al consiglio comunale nella lista del Pd insieme a Gianguido D’Alberto che nove anni dopo sarebbe diventato sindaco. Ed è lo stesso primo cittadino, che ieri si è subito messo in contatto con il consolato per verificare i tempi del rientro della salma e avviare tutte le procedure necessarie, a ricordarlo con parole sentite e commosse. «Un ragazzo perbene, preparato, che si era realizzato sul lavoro», racconta l’amministratore, «sempre pronto a dare una mano agli altri, ad impegnarsi nel sociale, molto legato alla famiglia». A San Nicolò, dove vive la madre Ornella, tornava spesso. Soprattutto da quando, qualche anno fa, il papà era venuto a mancare.

Un'altra immagine del 34enne originario di San Nicolò (Teramo)
Chi lo conosceva racconta che l’anno prossimo avrebbe lasciato l’Inghilterra per tornare in Spagna insieme alla sua compagna. Una famiglia, quella di origine, molto conosciuta e rispettata nella popolosa frazione teramana dove ieri la notizia si è subito diffusa inondando i social di ricordi e messaggi di cordoglio. A cominciare dai tanti che con lui hanno condiviso gli anni della scuola. È ipotizzabile che, proprio in considerazione dell’emergenza sanitaria, i tempi per il rientro della salma possano slittare di molto.
Il nuovo lutto riporta alla mente quello di Luca Di Nicola, il 19enne di Nereto che nel mese di marzo è morto a Londra in questo caso stroncato dal Covid dopo una settimana di febbre scambiata per semplice influenza. Il giovane che voleva diventare uno chef attende ancora di essere riportato nella sua terra. Aveva raggiunto la madre a Londra per inseguire il sogno di diventare un cuoco e con il suo talento si era già fatto notare nei locali in cui, nonostante la giovane età, aveva lavorato. I familiari, straziati, hanno più volte denunciato il fatto che il ragazzo non abbia ricevuto la giusta assistenza sanitaria.
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