Addio a Di Paolo, industriale della moda
Partito come sarto, ha fondato aziende di abbigliamento note a livello nazionale come Wampum e Raybest. Oggi i funerali
TORTORETO. Giorni nerissimi per la comunità di Tortoreto, che ieri ha perso anche il grande imprenditore del tessile e pioniere dell’industria locale Alfano Di Paolo, che si è spento a 88 anni dopo una malattia degenerativa. Da artigiano a fondatore di un impero della moda, ha dato lavoro a tantissimi tortoretani e non solo. Gli esordi della sua carriera li racconta il sito web di uno dei tanti marchi ancora guidati dalla famiglia Di Paolo: «Nel 1956 Alfano, innovativo spirito imprenditoriale, dopo aver appreso i segreti e le maestrie dell’arte sartoriale nelle botteghe milanesi, fa ritorno al suo paese natale, Tortoreto, creando l'Adipca, primo laboratorio artigianale della zona, dove le donne della comunità locale apprendono l’arte del taglio e cucito». Dalla piccola Adipca sono poi nate altre fabbriche, anche con sedi imponenti. Impossibile elencare tutti i marchi da lui fondati o collegati alla sua famiglia. Tra questi ci sono Felsinea, Gpm, Raybest, Wampum e tanti altri, che in alcuni casi hanno portato il suo nome sulle passerelle più importanti della moda e a una certa notorietà a livello nazionale. A Tortoreto e nel circondario, però, gli investimenti della famiglia Di Paolo hanno poi toccato anche altri settori dell’economia locale, persino quella turistica. I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Tortoreto Lido.
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