Cesare Di Carlo Il medico pescarese stroncato da un infarto per anni alla guida del Sert di Giulianova

Addio al medico per 26 anni alla guida del Sert 

È morto a Pescara Cesare Di Carlo, lottò contro la chiusura del servizio nell’ospedale di Giulianova

PESCARA. E' morto all'età di 66 anni il medico Cesare Di Carlo. È stato stroncato da un infarto davanti alla sua abitazione di Pescara mentre stava per partire per le vacanze con la moglie Gilda. Si è sentito male all'improvviso e per lui non c'è stato nulla da fare, nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori. La notizia della sua scomparsa si è presto diffusa tra amici e colleghi, che durante tutta la giornata hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla famiglia. Di Carlo, direttore del Sert di Giulianova dal 1992 al 2018 (si era battuto per scongiurarne la chiusura), era molto conosciuto, non solo per la sua attività professionale ma anche per le mille battaglie ambientali. Come ricordato da chi l'ha conosciuto, a cavallo degli anni '80 e '90 si era candidato più volte al Comune di Pescara con i Verdi, con cui ha combattuto tante lotte tra cui quella per la salvaguardia della pineta e l'altra per interdire il passaggio dei Tir e dei mezzi pesanti all'interno della città dannunziana. Con il suo gruppo aveva un giornalino, chiamato La Malaerba, un modo ironico con cui documentare e proseguire le tante battaglie ecologiche. Amava la sua professione, ma viveva al servizio del pubblico e del sociale, motivo che l'ha portato a sposare la lotta alla tossicodipendenza. «Le sue battaglie hanno consentito a Pescara di avere ancora un'area di risulta da poter riempire di alberi vitali, oltre alle zone pedonali, lottando contro i veleni e i gas che fino a poco tempo fa circolavano nelle nostre strade», scrivono in una nota gli amici ecologisti tra cui Edvige Ricci, Giovanni Damiani, Giancarlo Odoardi, Nicola Zimarino, Lia Cucco, Patrizia Di Fulvio, Gianfranco Piselli, Giusi Di Crescenzo, Letizia Ciliberti e Peppe Di Santo. «Ha sempre avuto nella sua professione una forte sensibilità sociale», scrive Gianni Melilla per ricordarlo. Oltre alla moglie, Di Carlo lascia tre figli. I funerali sono stati celebrati questo pomeriggio, 9 agosto, nella chiesa della Madonna dei Sette Dolori a Pescara Colli.

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