Agenti di polizia penitenziaria sequestrati e aggrediti nel carcere di Castrogno

28 Maggio 2025

Il sindacato dell'Uspp Abruzzo denuncia l’accaduto e lancia l’allarme. Si chiede più sicurezza. Ecco la nota del segretario regionale Sabino Petrongolo 

TERAMO. Il sindacato dell'Uspp Abruzzo della Polizia Penitenziaria ha denunciato un'aggressione nel carcere "Castrogno" di Teramo: due sottufficiali sequestrati e assaliti per futili motivi da tre detenuti presso l'ufficio di Sorveglianza.

"I tre detenuti di nazionalità italiana, usciti dalla propria sezione con la scusa di recarsi in infermeria, si sono recati davanti all'ufficio dei Sottufficiali, due sono entrati, il terzo è rimasto fuori chiudendo la porta con l'intento di non fare entrare nessuno. I due detenuti entrati, dopo aver insultato i sottufficiali - si legge nella nota dell'Uspp Abruzzo - sono passati ai fatti colpendo con una testata al volto uno dei due sottufficiali e procurando una distorsione al braccio all'altro. Solo l'intervento di altro personale ha evitato il peggio".

Il sottufficiale colpito al volto ha avuto, dai sanitari dell'ospedale di Teramo, dieci giorni di prognosi, l'altro 5 giorni, "entrambi non hanno presentato le certificazioni e sono rientrati immediatamente in servizio, per non gravare ulteriormente alla cronica carenza di personale". L'Uspp, a nome del segretario regionale Sabino Petrongolo, esprime il proprio elogio e un augurio di pronta guarigione ai due colleghi, "ma continua a denunciare le gravi criticità che insistono all'interno del penitenziario teramano dovuto al gravissimo sovraffollamento".

"Bisogna accelerare nel potenziare strutture idonee ad accogliere i detenuti con problemi psichiatrici - prosegue la nota - aumentando il numero di figure specialistiche e migliorare il collegamento con i servizi sanitari territoriali. Solo così si potrebbe ridurre il numero di suicidi e migliorare le condizioni di vita sia per i detenuti sia per il personale penitenziario che quotidianamente assiste e assorbe anch'esso questo disagio".

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