Teramo

Teramo, lite con l’acido tra imprenditori: accolta la richiesta del processo bis

28 Maggio 2025

Per il costruttore Cerino udienza a giugno davanti al collegio per l’accusa di lesioni gravissime. L’ex immobiliarista Di Francesco resta al monocratico, a novembre l’audizione di cinque testi

TERAMO. Richiesta accolta e nell’udienza di ieri si è ufficialmente sdoppiato il processo che vede imputati due imprenditori teramani accusati entrambi di lesioni ed entrambi parte lesa per una violenta lite a colpi di acido. Si tratta di Aldo Di Francesco, 63enne ex immobiliarista ed ex editore televisivo teramano, e Carlo Cerino, 58 anni, imprenditore edile. 

Nel processo davanti al giudice monocratico Marco D’Antoni entrambi sono imputati per lesioni ed entrambi sono parte lesa. Dopo che il pm Monica Speca ha riqualificato l’ipotesi di reato contestata a Cerino in lesioni gravissime, nell’udienza di ieri il tribunale ha comunicato che il processo per Cerino inizierà il 24 giugno davanti al collegio: il reato di lesioni gravissime prevede una pena più alta e per questo è di competenza collegiale. Per il solo Di Francesco resta il processo davanti al monocratico con una nuova udienza a novembre. Il fatto avvenne nel gennaio del 2019 a Piano d’Accio per una questione legata a un maneggio. 

A entrambi la Procura nella richiesta di rinvio a giudizio ha contestato l’accusa di lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma impropria. A differenziarla è che le lesioni che Cerino avrebbe inflitto a Di Francesco con una sostanza acida e un punteruolo sono rubricate come gravi a differenza di quelle che sarebbero state cagionate, secondo il pm con le stesse armi, da Di Francesco. Cerino ha sempre sostenuto di aver visto arrivare Di Francesco con una bottiglietta di acido e un punteruolo e di essersi difeso dall’aggressione del conoscente chiudendogli lo sportello dell’automobile addosso, per cui l’acido sarebbe finito sul volto di Di Francesco procurandogli un’ustione alla regione oculare. Ne sarebbe seguita una colluttazione in cui Di Francesco avrebbe colpito Cerino con un punteruolo.

Di Francesco è assistito dai legali Gianni Falconi e Giuseppina Di Massimo, Cerino dall’avvocato Francesco Ulbar. 

©RIPRODUZIONE RISERVATA