Altre due richieste di aiuto in montagna

Alla Madonnina, nella zona di Prati di Tivo, e al Ceppo due coppie di padri e figli ieri erano in difficoltà
TERAMO . Quella di ieri è stata una giornata particolarmente tribolata per le ricerche di dispersi in zone montane. Oltre all’allarme per Giorgio Lanciotti, il 35enne di Pineto di cui sono perse le tracce sulla vetta orientale del Corno Grande, nel corso della tarda mattinata vigili del fuoco e Soccorso alpino hanno ricevuto altre richieste di aiuto per due coppie, entrambe composte da padre e figlio, in difficoltà. La prima si trovava sempre sul Gran Sasso, dove Lanciotti sabato era andato in escursione, nella zona della Madonnina. Il padre, un turista tedesco, ha perso di vista il figlio e ha chiesto aiuto per ritrovarlo.
L’allarme, però, è rientrato nel giro di pochi minuti, prima che si mettesse in moto la macchina dei soccorsi. Il genitore, infatti, è riuscito a ritrovare il figlio e con lui è tornato ai Prati di Tivo da dove era partito per una passeggiata. Nessuna grave conseguenza anche per gli altri due protagonisti di un episodio simile al Ceppo, nella zona di Rocca Santa Maria. In questo caso è stato il figlio a perdere i contatti con il padre durante un’escursione e a chiedere l’intervento dei soccorritori per ritrovarlo. Come nella situazione precedente, però, le ricerche non sono state neppure avviate. L’autore della richiesta di aiuto, infatti, ha ricontattato i vigili del fuoco per avvertire che aveva appena ritrovato il genitore. Nonostante si sia trattato di due casi risolti nel giro di poco tempo e senza l’impiego di operatori e mezzi, per i soccorritori sono stati comunque momenti di grande impegno per la gestione delle emergenze a catena. (g.d.m.)