la polemica sull’opera di castelli esposta in vaticano 

Anche il New York Times scrive del presepe contestato

CASTELLI. Non si arresta l’onda mediatica sulla presenza del presepe monumentale di Castelli in Vaticano. L’opera è sbarcata anche negli Usa, sul grande quotidiano “New York Times”, dove c’è un...

CASTELLI. Non si arresta l’onda mediatica sulla presenza del presepe monumentale di Castelli in Vaticano. L’opera è sbarcata anche negli Usa, sul grande quotidiano “New York Times”, dove c’è un articolo del corrispondente da Roma Jason Horowitz che ha riportato un insieme di pareri di turisti intervistati dinanzi all'opera e di giornali e critici internazionali. Tutto il mondo è paese e l'opera castellana continua a dividere tra chi lo apprezza o comunque lo comprende e chi lo critica.
“Io sto con il presepe di Castelli” è l’iniziativa per difendere dalle critiche il presepe esposto in questi giorni in piazza San Pietro, promossa da “Visit Castelli”, la pagina Facebook e il sito di promozione turistica del Comune. Un’iniziativa che consiste nel postare sui social una fotografia con la natività delle statue di ceramica in grandezza naturale realizzate tra il '60 e il '70 da docenti e studenti del liceo "Grue”, con sotto la scritta “io sto con il presepe di Castelli” che si può condividere dalla pagina di “Visit Castelli”. In tantissimi hanno già aderito tra cui il governatore Marsilio, la parlamentare Pezzopane, i sindaci teramani e tanti privati cittadini. “È stata vessata, oltraggiata, derisa e violentata. Se anche voi siete d’accordo e volete sostenere e omaggiare il nostro presepe e cinque secoli di storia e tradizione della ceramica postate la foto”, hanno scritto sulla pagina promotrice. (a.d.fel.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.