Ancora senza corrente 46mila utenze

La Terna ripara la cabina dell’alta tensione a Teramo, ma manca ancora quella di Civitella

TERAMO. Ieri per tanti, troppi teramani è stato il quarto giorno senza energia elettrica. Ieri sera alle 20 erano ancora 46mila le utenze disalimentate secondo l’Enel (che gestisce la media e bassa tensione). Erano 55mila la mattina all’alba. La situazione è lievemente migliorata con la riparazione da parte di Terna che gestisce l’alta tensione, alle 15,22, della cabina primaria di Teramo (zona industriale). E’ rimasta fuori uso solo quella di Civitella. E proprio a Civitella ieri la Pilkington – che già aveva fatto una donazione in occasione del precedente terremoto – ha fornito due generatori di corrente per cercare di gestire l’emergenza. I tecnici della Terna contano comunque di riparare la cabina al più presto.

E proprio a proposito del lunghissimo black out c’è l’appello del prefetto di Teramo Graziella Patrizi: «L'Enel ci aiuti, siamo da tre giorni senza energia elettrica, sono oltre 55 mila le utenze disattivate, è un disastro. La situazione è pesante la viabilità è compromessa e le comunicazioni sono saltate». Ad Atri, aggiunge il prefetto, «l'ospedale è agibile grazie al lavoro dell'esercito, 30 soldati hanno lavorato incessantemente per liberare dalla neve l'accesso al pronto soccorso».

Intanto il Comune di Roseto si è organizzato per le famiglie che abitano in case senza luce. «Su sollecitazione dell'amministrazione comunale la Protezione civile si è dichiarata disponibile ad accogliere i cittadini in difficoltà, residenti nelle zone interessate dai guasti, presso strutture alberghiere di Roseto», si legge in una nota del Comune, «i cittadini che vorranno utilizzare tale opportunità dovranno andare all'ex Coi di Giulianova (estremo lungomare sud), e lì riceveranno indicazioni su dove materialmente alloggiare fino al ripristino della fornitura di energia».Il sindaco Sabatino Di Girolamo ringrazia per la sensibilità i vertici della Protezione civile. (a.f.)

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