Approdo, lavori fuori tempo massimo

17 Giugno 2010

Barche sfrattate, l'opposizione accusa la giunta Di Salvatore per i ritardi

MARTINSICURO. I lavori per la ripulitura dell'approdo sul lungomare nord si allungano provocando forti disagi per i natanti che furono costretti a lasciare i posteggi. A lanciare l'allarme è il gruppo civico di opposizione Città Viva che in un comunicato lancia le sue accuse all'amministrazione comunale, rea di non aver saputo programmare gli interventi nella zona.

Dopo l'inizio dei lavori le barche sfrattate sono costrette a sostare in spazi angusti e con l'arrivo della bella stagione e il ritorno dei turisti sulle spiagge ricominciano i disagi. Disagi che alimentano le polemiche sui problemi che ogni estate affliggono la zona nord del litorale.  Quello dell'approdo, secondo il gruppo Civico Città Viva, è solo l'ultimo di una lunga serie di problemi.

«Ci vediamo costretti ad intervenire nuovamente sulla situazione di assoluta indecenza in cui versa la zona nord del nostro litorale», si afferma in una nota del gruppo civico, «Dopo la forzata ordinanza di rimozione degli scafi e delle attrezzature per la piccola pesca a carico dei pescatori, lo scenario che si apre davanti agli occhi di cittadini e turisti in quella zona risulta davvero desolante». 

L'accusa si basa sull'impossibilita da parte dei natanti di avere spazi adeguati dove posteggiare e sulla presenza di «fondali sconnessi e pericolosi a causa delle buche generate dai lavori di scavo che procedono a singhiozzo e senza la necessaria programmazione». L'amministrazione, secondo il gruppo di opposizione, per ora non ha ancora dato risposte.

Ma quello che Città Viva teme di più e che «il cantiere resterà fermo per altri 15 giorni per dare modo al settore Lavori Pubblici di procedere all'aggiudicazione di un ulteriore lotto di gara, divenuta necessaria per via della sopravvenuta insufficienza dei lavori appaltati in precedenza».

«Questa situazione», si chiude la nota, «è l'ennesima testimonianza dell'incapacità degli amministratori nella gestione delle problematiche correnti; nessuno di loro riesce a delineare situazioni organizzative serie e questo stato di cose deve essere attribuito in larga misura al loro disinteresse per il decoro della città che ormai è completamente fuori controllo. Ci auguriamo che la situazione insostenibile possa essere risolta in tempi brevi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA