Avvocati, il futuro parte dal processo telematico

TERAMO. Per gli avvocati la sfida della tecnologia si vince anche con la deontologia, aggiornata nel nuovo codice deontologico forense approvato dal consiglio nazionale forense lo scorso 30 gennaio....
TERAMO. Per gli avvocati la sfida della tecnologia si vince anche con la deontologia, aggiornata nel nuovo codice deontologico forense approvato dal consiglio nazionale forense lo scorso 30 gennaio. Lo stretto rapporto tra il processo civile telematico, che dal 30 giugno sarà obbligatorio per il deposito telematico degli atti interni al processo, e la deontologia forense è stato messo in luce nel convegno organizzato nei giorni scorsi a Teramo dal consiglio nazionale forense e dall'ordine forense di Teramo, che si è svolto all’università. Consiglio nazionale che ogni anno farà tappa a Teramo. «Il consiglio nazionale forense ritiene il processo telematico uno dei motori essenziali per l'efficienza della giustizia», ha introdotto i lavori il presidente Guido Alpa, «in questi prossimi mesi vi sarà la sostanziale coincidenza dell'entrata in vigore sia di questa nuova modalità dell'attività d difesa dei diritti delle persone che della nuova legge professionale forense nel suo complesso, anche delle nuove regole deontologiche». Per il consigliere Lucio Del Paggio «il collegamento imprescindibile è dunque quello della formazione e dell'aggiornamento». Il coordinatore della commissione deontologica, Stefano Borsacchi, ha illustrato le novità principali del nuovo codice deontologico forense con una postilla: «La riforma forense ha previsto la tendenziale tipizzazione degli illeciti deontologici. E il testo, superando completamente la originaria diffidenza che nella versione del 1997 vietava la "pubblicità", disciplina con equilibrio le nuove forme di comunicazione dei legali, anche quelle sul web. E' evidente che il progredire della tecnologia, l'avvio del Pct, imporranno una verifica costante sull'attualità delle fattispecie». Tra i relatori del convegno anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo Guerino Ambrosini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA