Bici a pezzi, nei guai due studenti

La polizia li accusa di danneggiamento aggravato: «Sono loro i vandali». Il raid in piazza contro il sindaco Brucchi Incastrati grazie alle telecamere e ai testimoni

TERAMO. Hanno un nome i vandali delle biciclette dell’ecogiunta. A venti giorni dal caso finito sulle cronache nazionali e dalla mega manifestazione con tremila bici in piazza, la polizia denuncia due giovani studenti teramani per danneggiamento aggravato.

Già nelle ore immediatamente successive al fatto gli agenti della Digos, diretti dal capo di gabinetto Mimmo De Carolis, avevano identificato i due, grazie anche alle immagine registrate da alcune telecamere della zona e ai racconti di testimoni.

Nei giorni scorsi N.D., 20 anni, e L.D.D., 19 anni, entrambi teramani e vicini al alcuni ambienti della tifoseria e della politica, sono finiti nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Laura Colica , titolare del caso. Secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia verso le 3 della notte tra il 7 e l’8 maggio, proprio a pochi giorni dall’installazione delle bici condivise del Comune, mentre altri assistevano, i due avrebbero danneggiato le biciclette della stazione bike di piazza Orsini e, una volta divelti i sellini, li avrebbero lanciati contro il portone del municipio, prima di tornare ad accanirsi sulle bici per forzarle dai dispositivi che le bloccano alle rastrelliere. Un’ora più tardi, secondo l’accusa, avrebbero messo a segno analogo raid alla stazione delle biciclette di piazzale San Francesco. Un gesto di sfida all’amministrazione che aveva indignato e sollevato la rabbia dei teramani che la mattina del 9 maggio si erano ritrovati davanti al municipio.

Il servizio di bici condivise era stato presentato solo qualche giorno prima nell’ambito di un progetto che aveva portato il sindaco Maurizio Brucchi a Bruxelles e sulle prime pagine dei giornali nazionali per l’idea della giunta in bicicletta. Quella notte dell’8 maggio delle sei postazioni riservate alle due ruote utilizzabili dai cittadini (24 bici in tutto per un costo di circa 25mila euro) due furono prese di mira dai vandali: quella di piazza Orsini e quella di piazza San Francesco. Otto bici in tutto prese a calci, spaccate, divelte, messe fuori uso proprio il giorno prima della grande passeggiata programmata dal Comune. Inizialmente, proprio per l’entità del danno, si era pensato che i vandali potessero aver usato un scooter o un motorino, ma questa ipotesi venne presto accantonata dagli investigatori. Il raid, avevano raccontato le immagini catturate da alcune telecamere e dai molti testimoni che avevano visto, era stato messo a segno in pochi minuti. Prima in in piazza Orsini e poi il finale in piazza San Francesco. La mattina la scoperta dei sellini divelti e lanciati davanti al portone del municipio.

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