Bloccato in casa esce dopo quattro anni grazie allo scivolo per gli invalidi

Si è conclusa ieri mattina l’odissea dell’ex sarto giuliese Diego Iaconi, bloccato da due scalini e confinato per quattro anni in casa non potendo superare quell’ostacolo con la carrozzella sulla quale è costretto a spostarsi
GIULIANOVA. Un’odissea durata quattro lunghi, interminabili anni. Per tornare a essere libero, per assaporare il sapore di una giornata di sole nel giardino dell’edificio Ater di via Brodolini in cui vive. Si è conclusa ieri mattina l’odissea dell’ex sarto giuliese Diego Iaconi, bloccato da due scalini e confinato per quattro anni in casa non potendo superare quell’ostacolo con la carrozzella sulla quale è costretto a spostarsi. Le prime parole, quando è uscito dal varco ricavato sul muro dell’edificio usando lo scivolo appena realizzato dall’Ater, sono state queste: «Ho visto tutto il resto del mondo dal mio balcone, ma sceso finalmente qui sotto nel giardino mi sembra tutto diverso, tutto più bello di quello che ho visto finora». Sono scesi ad abbracciarlo inquilini non solo dal palazzo che ospita la famiglia di Diego, assieme ai figli, ma anche gente da quelli vicini per godere assieme a lui del coronamento di un sogno inseguito per quattro anni. «Sono felice e lo sono soprattutto per lui perché so quanto ha sofferto», ha esclamato la moglie Anna, «e voglio ringraziarvi perché quando proprio avevamo perso ogni speranza è arrivata la bella notizia. E, nel nostro piccolo, ricominciamo a vivere».

