Cade in un dirupo e muore

Impiegato di Pianella precipita mentre cerca funghi.

ROCCA SANTA MARIA. Era un esperto conoscitore di funghi, ma la sua passione lo ha tradito. Antonio Sergiacomo, 48 anni, di Pianella, è morto dopo un volo di circa 50 metri nella zona del Ceppo, sui monti della Laga. Il corpo dell’uomo è stato recuperato ieri mattina dai volontari del Soccorso alpino, che dopo averlo imbracato, lo hanno riportato nel piazzale del Ceppo. La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di domenica. Antonio Sergiacomo era arrivato in mattinata con un amico per raccogliere funghi in una zona del Teramano molto conosciuta proprio per questo. Il posto scelto è quello del fosso della Cavata, nella zona di Pizzo di Moscio, sui monti della Laga: un punto molto frequentato da escursionisti e fungaioli. Nella tarda mattinata i due amici di Pianella si sono separati per percorrere sentieri diversi. Quando nel pomeriggio l’amico è tornato nel luogo dell’appuntamento, Sergiacomo non c’era.

L’uomo ha atteso qualche minuto e poi ha provato a cercarlo sul cellulare, ma non ha avuto nessuna risposta. Nel frattempo nella zona è arrivata una squadra dei volontari del Soccorso per un altro intervento: il recupero di un escursionista ferito. «Quando eravamo nel piazzale», racconta Attanasio Di Felice, coordinatore regionale del Soccorso alpino, «siamo stati avvicinati da un uomo che ci ha raccontato che non riusciva a trovare l’amico». Le ricerche sono scattate immediatamente e, nonostante le cattive condizioni del tempo, i volontari del Soccorso sono riusciti ad individuare il corpo dell’uomo, che si trovava proprio nel fosso della Cavata. Proprio per il maltempo che imperversava nella zona, però, non è stato possibile recuperare subito il cadavere.

E’ probabile che Sergiacomo sia inciampato mentre attraversava un canalone e sia scivolato, precipitando per una cinquantina di metri. Da una prima ricognizione medica sembra che sia morto sul colpo. Antonio Sergiacomo era molto conosciuto a Pianella, dove abitava in una casa al centro della frazione Cerratina con la figlia minorenne e con la moglie Giovanna D’Arcangelo, responsabile di reparto dell’azienda di alta moda Brioni, nella sede di Montebello di Bertona. Sergiacomo lavorava a Santa Teresa di Spoltore nel magazzino del negozio Sborgia sulla statale 602, un punto vendita di prodotti per l’agricoltura e per animali. L’uomo era un appassionato della natura e della micologia. Considerato un cercatore di funghi molto esperto, conosceva ogni angolo d’Abruzzo dove era possibile trovare e raccogliere i funghi più ricercati e prelibati. In tanti gli chiedevano suggerimenti e consigli sulle escursioni e sui luoghi da esplorare. In paese sull’argomento funghi era una sorta di istituzione.