Caso Paglione: carabiniere sentito come teste
GIULIANOVA. Nuova udienza del processo per i tre imputati di circonvenzione d’incapace ai danni del gallerista Alfredo Paglione, originario di Tornareccio, nel Chietino, deceduto a 86 anni a...
GIULIANOVA. Nuova udienza del processo per i tre imputati di circonvenzione d’incapace ai danni del gallerista Alfredo Paglione, originario di Tornareccio, nel Chietino, deceduto a 86 anni a Giulianova nel 2022. Davanti al giudice monocratico Emanuele Ursini è stato sentito come teste della Pubblica accusa uno dei carabinieri all’epoca impegnati nelle indagini, in particolare quelle sui movimenti dei conti correnti del gallerista. Il processo è stato aggiornato a dicembre con l’audizione di altri sei testi della Pubblica accusa. Gli imputati sono i giuliesi Diodoro Guerrucci, medico ed ex primario ospedaliero, la figlia Francesca, ex assessore comunale a Giulianova, e Nicola Di Sante di Mosciano. Secondo l’accusa del pm Laura Colica, titolare del fascicolo, i tre avrebbero approfittato delle precarie condizioni di salute del mecenate per ottenere da lui assegni con grosse cifre e opere d’arte. I difensori dei tre hanno fatto rilevare in sede di udienza preliminare come ci fossero diverse perizie che avevano giudicato Paglione capace d’intendere e volere.(d.p.)