Città di Teramo, no di D’Egidio: vuole una categoria superiore 

Sfumata la trattativa con l’ala ex Taranto. La società: «Lo ringraziamo e gli facciamo gli auguri Il progetto va avanti con ragazzi motivati, abbiamo una squadra con ampi margini di miglioramento»

TERAMO. È sfumata la possibilità di un ritorno in biancorosso di Stefano D'Egidio. Il 25enne esterno offensivo, svincolato dal Taranto, ha declinato l'offerta del Città di Teramo ed è in attesa di una chiamata da una società di categoria superiore. Per un'eventuale opportunità tra i professionisti D'Egidio dovrà aspettare che si apra la sessione del mercato invernale mentre nel caso in cui accettasse una proposta dalla serie D (su di lui ci sono, in particolare, Pineto e Sambenedettese) potrà andare in campo già da metà ottobre, cioè un mese e un giorno dopo l'ultima presenza col Taranto del 14 settembre. Niente accordo, dunque, tra il giocatore teramano e il club del presidente Eddy Rastelli. Il Città di Teramo ha sognato il colpo ed è stato in pressing su D'Egidio per qualche giorno, invitandolo anche a Montorio per assistere alla gara di domenica col Mutignano. Non è bastata un'offerta importante per convincere l'ex attaccante del Castelnuovo a scendere in Promozione. «Ringraziamo D'Egidio per l'attenzione», si legge in una nota della società, «prendiamo atto della sua decisione, che rispettiamo, e gli porgiamo i migliori auguri per la sua carriera professionale. Il progetto di rilancio del calcio cittadino prosegue. Siamo fieri e orgogliosi di tutti, siamo una squadra che ha ancora ampi margini di crescita, con ragazzi motivati e che hanno sposato a pieno il nostro progetto».
La classifica, intanto, vede il Città di Teramo a quota 5 e a quattro lunghezze di distanza dalla capolista Turris Val Pescara. L'1-1 col Mutignano ha evidenziato che la truppa di Marco Pomante dovrà migliorare sotto tanti aspetti e che il ritardo nell'inizio della preparazione sta condizionando l'avvio di campionato sul piano fisico e dell'affiatamento. Il tecnico, nel post partita di domenica, oltre a sottolineare che «non abbiamo giocato da squadra, commettendo l'errore di pensare di risolvere la gara singolarmente», ha ammesso anche di non avere avuto le risposte che cercava dal modulo 4-2-3-1 e di aver visto le cose migliori con il ritorno al 4-3-1-2. La nota lieta è la vena realizzativa dell'attaccante lettone Nikita Kovalonoks, che ha segnato la seconda rete in due partite. Oggi il Città di Teramo inizierà a preparare l'insidiosa trasferta di sabato (ore 15,30) sul campo del Penne.
TEGOLA MILOZZI. Brutta notizia dall'infermeria. Il centrocampista Mattia Milozzi, sostituito domenica dopo appena 8 minuti dal suo ingresso in campo, ha riportato una frattura del perone e dovrà restare fermo per un paio di mesi. La società, nel fare al 18enne mediano l'augurio di buona guarigione, ha garantito a Milozzi che gli sarà vicino nel suo percorso di recupero.
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