Cittadini e associazioni, proteste dopo il taglio di altri due pini

Silvi. Le piante abbattute sono già dieci, il Comune chiarisce: «Valuta e decide un agronomo forestale», ma il Conalpa non ci sta: «Riteniamo necessario un ulteriore confronto con l’amministrazione»
SILVI. A Silvi sono ripresi i lavori di rigenerazione urbana che prevedono il rifacimento della pavimentazione del lungomare ed immancabili sono tornare le proteste dei cittadini e delle associazioni ambientaliste per l’abbattimento di altri due pini secolari in via Garibaldi, avvenuto nei giorni scorsi. Nel breve tratto che va dall’hotel Abruzzo Marina fino all’ufficio Iat, dall’inizio del cantiere, sono stati tagliati dieci fusti. Dal Comune fanno sapere che i tagli sono seguiti passo passo da un agronomo forestale che è in contatto con la ditta esecutrice dell’opera, e che né l’ufficio tecnico né l’amministrazione comunale entrano nel merito delle decisioni.
Un residente, Enzo D’Isidoro, fa notare: «È in atto un balletto di numeri circa i pini da abbattere: prima 120, poi 10, adesso 30. Per me saranno molti di più di trenta. Un’ecatombe ambientale e lo stravolgimento del nostro lungomare». Sulla questione interviene Monica D'Aurelio, presidente regionale dell’associazione ambientalista Conalpa, che ha detto: «Negli ultimi anni a Silvi abbiamo assistito, purtroppo, a numerosi abbattimenti di alberi. In questo periodo abbiamo indetto assemblee pubbliche, organizzato convegni con grandi professionisti del settore per supportare chi di dovere nella gestione del verde pubblico, ci siamo battuti per avere un piano del verde, siamo intervenuti in consigli comunali, abbiamo interloquito con l'amministrazione comunale. Con ogni albero abbattuto purtroppo va via un pezzo di storia del luogo, un pezzo del paesaggio identitario. Riteniamo necessario un ulteriore confronto con l'amministrazione per capire in maniera approfondita quali siano le motivazioni di alcune decisioni e quale sia la progettualità riguardo al verde pubblico». Il presidente del locale Conalpa “Terre del Cerrano” Antonio Talia ieri ha chiesto un incontro con il tecnico agronomo forestale che segue i lavori per delucidazioni sui prossimi interventi previsti sul lungomare e ha scritto: «Intendiamo proseguire con ulteriori momenti di verifica e aggiornamento».
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