Commercialisti: in 344 votano Davide presidente

Vice sarà Mancinelli, è stato eletto anche il nuovo consiglio con 5 volti nuovi «Vogliamo aiutare l’economia provinciale a ripartire, bisogna ridurre le tasse»

TERAMO. Alberto Davide, commercialista teramano di 54 anni, è il nuovo presidente dell'ordine provinciale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Davide guiderà l'Ordine nel prossimo quadriennio, dal 1° gennaio, e sarà affiancato come vicepresidente da Massimo Mancinelli, che ha già ricoperto questo ruolo nel precedente mandato guidato da Luigi Montironi.

Davide è iscritto all'Ordine dal 1984, e dal 2002 ha svolto il ruolo di segretario del consiglio. Alle elezioni, che si sono svolte giovedì e venerdì scorsi, hanno votato in 344 sui 706 aventi diritto, cioè il 48% degli iscritti. La sua elezione era scontata, essendo stata presentata un’unica lista. E’stato rinnovato anche il consiglio, che sarà composto da Marco Fava, Ilaria Valentini, Livia Mirenda, Paolo Di Sabatino, Vincenzo Di Lello, Augusto Valchera, Walter Strozzieri, Franco Benini, Orsola Flagiello. Gli ultimi quattro sono ragionieri. Mirenda, Valchera, Strozzieri e Benini facevano parte anche del precedente consiglio. «Ho importanti responsabilità», afferma Davide, «perché succedo ad un presidente che ha segnato in modo significativo la vita dell'Ordine. La mia elezione, cade in un momento drammatico per l'economia della provincia. Nel segno della continuità col precedente consiglio dovremo lavorare tutti insieme per garantire alla nostra categoria il giusto rilievo all'esterno, anche attraverso un dialogo costruttivo e propositivo con le istituzioni. Dovremo investire risorse anche per individuare nuovi strumenti per favorire l'inserimento professionale dei giovani colleghi, promuovendo la crescita della categoria attraverso una intensa formazione culturale. Vogliamo contribuire a far ripartire l'economia provinciale, perché crediamo che il ruolo dei commercialisti sia vitale per garantire la ripresa del sistema economico. Sarà importante aprire un dialogo positivo con gli istituti di credito che devono tornare ad erogare finanziamenti alle imprese, altrimenti non ci sarà la ripresa. Al contempo ci impegneremo per diminuire la tassazione, che ha raggiunto livelli francamente inaccettabili». ©RIPRODUZIONE RISERVATA