Conto svuotato con il finto sms: docente di Teramo derubata di 8mila euro

3 Ottobre 2025

La donna ha risposto a un messaggio inserendo delle credenziali e si è ritrovata senza niente. Aveva ricevuto la telefonata di un uomo che si è spacciato per dipendente dell’istituto di credito

TERAMO. Un altro caso, l’ennesimo, a confermare come il rischio sia dietro l’angolo per tutti. Perché, e questo è sempre più cevidente, si è notevolmente allargata la platea delle potenziali vittime dopo i giorni infiniti in cui internet è stato l’unico mezzo per esserci sempre nei tempi dei lockdown.

E i criminali della rete hanno aggiornato il modus operandi: oggi più che mai il web rappresenta il terreno più fertile per i tanti che sottraggono denaro. A livello locale l’ultimo di un elenco sterminato di casi è quello di una 60enne insegnante teramana che si è vista letteralmente svuotare di 8mila euro un conto bancario a cui era collegata una carta di credito.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori in questo caso i malviventi hanno usato la tecnica dello “smishing”: si tratta di sms, apparentemente risultati inviati dall’istituto di credito dove il destinatario ha il proprio conto, con cui si chiede alla vittima di turno di cliccare su un link e inserire le credenziali di accesso e i dati della carta di credito su una pagina web che riproduce, ma naturalmente non è, il sito ufficiale della banca. Giustificando questa necessità con l’esistenza di accessi sospetti. In questo caso, inoltre, la vittima ha ricevuto la telefonata del truffatore che fingendo di essere un dipendente dell’istituto di credito l’ha convinta a versare tutta la somma che si trovava sulla propria carta a favore di un’altra carta con la promessa della successiva restituzione attraverso un bonifico. Naturalmente non c’è mai stato nessun bonifico. La donna ha presentato una denuncia. I cybercriminali spesso giocano sull’urgenza con messaggi del tipo: «Gentile cliente, è stata richiesta una spesa di mille euro, se non è lei segua il link». Ma, ripetono sempre gli esperti delle forz dell’ordine, se clicchiamo sopra il link finiremo in una pagina simile a quella dell’istituto di credito che non è mai quella vera. E da quel momento poi per i cybercriminali sarà un gioco da ragazzi svuotare i conti e poi sparire nell’anonimato della rete. 

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