Crac Di Pietro, il Riesame conferma gli arresti per i tre imprenditori

Le società sequestrate nello studio Chiodi-Tancredi, libertà negata per Maurizio Di Pietro e Guido Curti (ancora in carcere) e Nicolino Di Pietro (ai domiciliari)

TERAMO. Crac Di Pietro e società sequestrate nello studio Chiodi-Tancredi, il presidente della Regione e il suo socio commercialista: il tribunale del Riesame rigetta il ricorso per i tre imprenditori, ma annulla la misura cautelare per l'imprenditrice che torna in libertà. Il provvedimento dei giudici aquilani, che questa mattina hanno esaminato il ricorso del legale dei quattro, si desume dal fatto che a Loredana Cacciatore (passata dagli arresti domiciliari all'obbligo di dimora) è stato subito notificato il provvedimento di annullamento della misura. Restano in carcere, invece, Maurizio Di Pietro e Guido Curti, mentre nei giorni scorsi Nicolino Di Pietro è uscito da Castrogno ed è stato posto ai domiciliari.

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