D’Angelo: «No al nuovo blocco del turnover per gli statali»
TERAMO. «Tolti i camici bianchi e i Comuni con meno di 20 dipendenti, dal nuovo tetto del 75 per cento per le assunzioni del 2025 non si salva nessuno a meno di una modifica». A sostenerlo è il...
TERAMO. «Tolti i camici bianchi e i Comuni con meno di 20 dipendenti, dal nuovo tetto del 75 per cento per le assunzioni del 2025 non si salva nessuno a meno di una modifica». A sostenerlo è il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, che aggiunge: «Questo significa che dal prossimo anno per ogni quattro statali che andranno in pensione se ne potranno sostituire solo tre. Insomma è chiaro che il tentativo nemmeno troppo silenzioso di questo Governo è quello di ridurre gli organici della Pubblica amministrazione per fare cassa con i Comuni e le Province che avevano appena cominciato a riequilibrare gli organici dopo un blocco decennale del turnover. Si interrompe un circuito virtuoso che finalmente ha portato negli enti locali dipendenti sotto i 40 anni e con competenze nuove e specifiche».
Forte la preoccupazione espressa dall’Upi in audizione alla commissione Bilancio. «Ci associamo alla protesta di Upi e sindacati», conclude D’Angelo, «ci auguriamo che il Governo metta le mani nei piani alti della burocrazia e dell’amministrazione centrale perché il sistema degli enti locali ha già dato».(d.v.)