Doppio scacco allo spaccio di droga

Domiciliari per il barista di Martinsicuro e la coppia fermati con 16 chili di hascisc, altri quattro arresti di rom ad Alba

MARTINSICURO. E’ un doppio scacco alla droga quello che in meno di 24 ore carabinieri e polizia hanno messo a segno in Val Vibrata, in particolare tra Alba e Martinsicuro. Dopo il blitz dell’Arma che nella notte tra sabato e domenica ha portato al sequestro di 16 chili di hascisc e all’arresto di due uomini e una donna, all’alba di lunedì quattro donne sono state fermate dalla polizia stradale al termine di una lunga indagine. Ieri mattina, intanto, udienza di convalida per i tre arrestati dai carabinieri nell’ambito dell’operazione che ha portato al maxi sequestro di hascisc: si tratta di Ettore Corsi, barista 38enne di Martinsicuro, Ettore Di Giorgio, 31 anni e la sua convivente Sara Colantoni, 27 anni (quest’ultimi difesi dall’avvocato Nello Di Sabatino). Per i tre il giudice Flavio Conciatori ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo fissato per il primo dicembre.

L’operazione dei carabinieri del reparto operativo, guidati dal maggiore Massimiliano De Luca, è scattata nella tarda serata di sabato quando i militari, che da tempo tenevano sotto controllo i movimenti dei tre, hanno fatto una prima irruzione nel cortile dell’abitazione del barista dove hanno sequestrato 11 chili di hascisc suddivisi in 15 blocchi contenenti 10 panetti ciascuno. Successivamente, dopo un breve inseguimento, o militari hanno bloccato la macchina con i due conviventi: in auto e nell’abitazione dei due i militari hanno sequestrato tre chili di hascisc mezzo di marijuana. L’hascisc, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno di 60mila euro. Secondo gli investigatori il maxi quantitativo era destinato non solo al mercato della costa vibratiano ma anche a quello marchigiano.

E all’alba di ieri è scattato il blitz della polizia stradale ad Alba Adriatica. L’operazione è nata dall’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare nei confronti delle rom Maria Bevilacqua e Nadia Levakovic. Le due donne sono accusate di spaccio per la cessione di cocaina ed eroina: a loro gli agenti della polizia stradale di Giulianova, agli ordini dell’ispettore Antonello Giusti, sono arrivati dopo aver fermato numerosi giovani trovati alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per fare il blitz nell’abitazione di Nadia Levakovic, appartenente ad una nota famiglia rom, i poliziotti si sono finti operai dell’Enel e una volta all’interno dell’abitazione di via Bafile hanno bloccato anche altre due donne, sempre rom, che erano all’intermo. Si tratta di Erica Bellotti, che nascondeva 95 grammi di eroina nel reggiseno e che alla vista degli agenti ha cercato di scappare e di Clelia Spinelli che, secondo la ricostruzione degli agenti, avrebbe nascosto 11 grammi di eroina e 6 di cocaina in un calzino poi affidato ad un nipote affinchè lo indossasse. L’operazione è rientrata nell’ambito dell’attività antidroga disposta dal questore Giovanni Febo e dalla dirigente regionale del compartimento Nicolella Cuccia. Bevilacqua e Levakovic sono state rinchiuse nel carcere di Castrogno in attesa dell’interrogatorio di garanzia, mentre le altre due in una camera di sicurezza della polstrada in attesa dell’udienza di convalida fissata per oggi.(d.p.)

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