Ecco a voi i cani-bagnino in azione

Tutti al mare per assistere a fido che simula il soccorso a un annegato

GIULIANOVA. Esercitazioni a bordo della motovedetta della Capitaneria di porto, da cui oggi si lanceranno i cani per i salvataggi simulati per le unità cinofile della sezione abruzzese della Scuola italiana cani da salvataggio. L’iniziativa è stata ideata, in collaborazione con la Capitaneria di porto, da Claudio Lamolinara, responsabile del nucleo operativo sommozzatori (Opsa) della Croce rossa italiana e da Mariangela De Michele, presidente della Sics Abruzzo.

Nella giornata di ieri, i volontari hanno partecipato a corsi di aggiornamento ed esercitazioni su gommone, tavola e pattino, nelle acque della spiaggia libera adiacente al molo sud del porto di Giulianova. «Il cane», spiega Mariangela De Michele dalla plancia di comando del gommone 3052 della Croce rossa, «è essenzialmente un motore da rientro. Il bagnino spende tutte le sue energie per raggiungere la persona, o l’imbarcazione, in difficoltà. Il cane è addestrato a trainarli a riva; nel frattempo si può prestare il primo soccorso in acqua».

Tornando a riva, il bagnino di dispone supino in acqua, sorreggendo col suo corpo il bagnate, e si lascia trasportare dal cane verso riva. Solo in presenza di meduse o di frangiflutti, l’animale va in acqua da solo: spetta sempre al padrone salvaguardare la vita del bagnante. L’addestramento degli animali ha due fasi: nella prima i cani rafforzano il legame col padrone a terra, nella seconda c’è il vero e proprio addestramento in acqua. «I cani», continua Di Michele, «possono trasportare anche un gommone di 10 metri con a bordo due motori e 5 persone. A differenza dell’uomo poi, che di norma riporta il ferito al punto da cui è partito, sfruttano la corrente più favorevole». In questi due giorni di stage, i bagnini vengono preparati dal punto di vista teorico, pratico e psico-fisico.

«La nostra collaborazione», interviene Lamolinara, «è finalizzata al miglioramento costante dei risultati». Due unità cinofile, durante l’estate, sono state presenti i fine settimana sulla spiaggia libera giuliese, in supporto ai bagnini della Croce rossa, anche se, fortunatamente, non hanno effettuato nessun intervento di salvataggio.

Margherita Totaro

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