Estorsione a un commerciante, arrestati due rosetani
Prima si sono impossessati di un'auto sportiva, poi hanno minacciato un greco, titolare di una concesionario, per un debito contratto da un connazionale. In manette Piero Di Pasquale di 46 anni e Vittorio Amedeo Ruggeri di 47
ROSETO. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Alba Adriatica hanno arrestato ieri a Roseto Piero Di Pasquale di 46 anni e Vittorio Amedeo Ruggeri di 47, entrambi residenti a Roseto, con l'accusa di concorso in tentata estorsione aggravata. I due avevano minacciato più volte un commerciante di autoveicoli di origine greca di 46 anni, residente a Sant'Omero, chiedendogli la consegna di seimila euro in contanti per debiti contratti non da lui ma da un connazionale suo conoscente.
Quest'ultimo, nei confronti di Di Pasquale e Ruggeri, era debitore di alcune migliaia di euro. La sua persisente insolvenza ha suggerito ai due arrestati di puntare sul commerciante di auto per potersi garantire i soldi dovuti. Un mese fa Di Pasquale e Ruggeri si sono forzatamente impossessati di una vettura sportiva di proprietà del commerciante, portandola via da una concessionaria di Tortoreto e utilizzandola a garanzia del saldo del debito. Poi i due hanno cominciato a intimidire il commerciante, minacciandolo sia telefonicamente che di persona.
Stanco di queste vessazioni, il commerciante ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che hanno preparato la trappola alla coppia di estorsori. La vittima, ieri intorno alle 15, è andata a Roseto ed ha incontrato Di Pasquale e Ruggeri in un bar, consegnando loro il denaro chiuso in una busta. I militari si erano appostati e li hanno arrestati dopo aver incassato il denaro. L'auto sportiva è stata trovata e sequestrata.
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