False assunzioni stranieri: liberi i due professionisti teramani
Scarcerati Roberto Di Francesco, 61 anni, consulente del lavoro, ex vice sindaco di Civitella del Tronto ed esponente Pd, e Francesco Aquilani, 50 anni, ragioniere ed ex revisore dei conti dello stesso comune
SANT'EGIDIO. Sono stati scarcerati su disposizione del tribunale di Teramo Roberto Di Francesco, 61 anni, consulente del lavoro, ex vice sindaco di Civitella del Tronto ed esponente del Pd, e Francesco Aquilani, 50 anni, ragioniere ed ex revisore dei conti dello stesso comune, finiti agli arresti a gennaio per false assunzioni di stranieri.
Le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Teramo Giovanni de Rensis su richiesta del sostituto procuratore Stefano Giovagnoni, scaturivano da un' attività investigativa dei carabinieri durata dieci mesi. Le indagini sono collegate al Decreto flussi con cui, ogni anno, il Governo decide il numero degli ingressi in per lavoro di cittadini stranieri.
In particolare, a far scattare l'inchiesta è stato un artigiano di Sant'Egidio che aveva raccontato ai carabinieri di Sant Egidio alla Vibrata di aver scoperto di essere, a sua insaputa, datore di lavoro di 17 extracomunitari. Grazie alla ricostruzione degli inquirenti, furono scovate oltre 300 pratiche presentate allo Sportello unico per l'immigrazione della prefettura di Teramo. Cinquantasette sono i casi accertati, 8 gli ignari imprenditori coinvolti loro malgrado nel giro, 27 invece gli stranieri che dall'estero avevano già raggiunto l'Italia.
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