Finti carabinieri, due truffe con il sistema dello “spoofing”: è allarme in provincia di Teramo

14 Luglio 2025

Le vittime dopo aver fatto i versamenti, nel primo caso di 15.550 euro e nel secondo caso di 9.000 euro, accortisi del raggiro hanno denunciato i fatti

TERAMO. Nei giorni scorsi nella provincia di Teramo si sono verificate due truffe con il sistema dello “spoofing”. In particolare sono stati presi di mira un cittadino di Torricella Sicura e uno di Atri. I malviventi si sono qualificati come carabinieri e hanno indotto le vittime (non anziani) a fare dei cospicui versamenti di denaro a seguito di asseriti debiti con l’erario ovvero per evitare che i loro conti correnti andassero persi in mancanza di tali versamenti.

In particolare la vittima di Torricella è stata reperita attraverso un messaggio sul telefonino che comunicava le coordinate bancarie dove fare il versamento, mentre ad Atri è giunta una telefonata con un’utenza seguita dalla dicitura “Comando Provinciale Carabinieri di Teramo”, nella quale il sedicente Maresciallo dei Carabinieri comunicava le coordinate dove fare un bonifico istantaneo.

Le vittime dopo aver fatto i versamenti, nel primo caso di 15.550 euro e nel secondo caso di 9.000 euro, accortisi del raggiro hanno denunciato i fatti ai carabinieri di torricella Sicura e Atri. Sono in corso indagini tendenti ad individuare gli autori delle due truffe. Ancora una volta i militari dell’Arma ribadiscono che nessuna forza di polizia, Ente pubblico, banche o ufficio postale chiede il versamento di denaro. Pertanto bisogna diffidare di tali richieste e in ogni caso non aderire mai alla richiesta di versamento di denaro, ma mettersi immediatamente in contatto con il 112 per segnalare l’accaduto.

@RIPRODUZIONE RISERVATA