Frana la provincia di Teramo: strade chiuse e sgomberi

A Ripe minacciate le case, a Teramo contrade senza più collegamenti. L'Anas chiude anche la variante alla statale 80. Il sindaco di Civitella del Tronto: "Un finanziamento e un progetto bloccati dalla burocrazia"

TERAMO. In una provincia squassata da neve e terremoto, la terra frana in una emergenza dietro l’altra con la gente costretta ancora a lasciare le proprie case. L'ultima notizia è giunta stamane dall'Anas: la strada statale 80 “Variante di Teramo” è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni tra lo svincolo di Teramo Centro e la rotatoria di innesto sulla SS80 “del Gran Sasso d’Italia”, a causa di un movimento franoso che ha coinvolto un muro di sostegno laterale alla carreggiata. Il traffico è deviato sulla strada statale 80 con indicazioni sul posto. E il giorno dopo la visita del premier Paolo Gentiloni, i sindaci si ritrovano a fare la conta di smottamenti, strade chiuse e sgomberi. Da Teramo a Isola del Gran Sasso, da Civitella del Tronto a Castiglione Messer Raimondo: un elenco di oltre venti frane destinato ad essere drammaticamente aggiornato perchè la pioggia di queste ore ha trasformato in realtà quello che tutti temevano visto il già grave dissesto idrogeologico del territorio. Tra rabbia ed amarezza.

CASE SGOMBERATE A RIPE. Perchè è arrabbiato e profondamente amareggiato il sindaco di Civitella del Tronto Cristina Di Pietro. Dal 2015 fa i conti con un fronte di terra che scende a valle e minaccia le case di Ripe. Due anni fa, subito dopo la grande paura, c’è stato un finanziamento regionale di un milione per un progetto già approvato. Ma i lavori non sono mai partiti e oggi la frana minacciana nuovamente le case costringendo alla chiusura della strada. Da ieri sei famiglie sono nuovamente fuori casa visto che, a scopo precauzionale, il sindaco le ha sgomberate. «Il soggetto attuatore di quel progetto è il Genio Civile», dice Di Pietro, «ma i tempi burocratici hanno avuto la meglio e i lavori non sono ancora partiti. Così ci troviamo ad affrontare ancora l’emergenza frana. Era evidente che dopo la neve la situazione peggiorasse e per questo in questi giorni ho segnalato il caso a tutti gli enti competenti. Il risultato è che i residenti sono stati sgomberati perchè il fronte frana è tornato pericolosamente a minacciare. Abbiamo chiuso la strada, monitoriamo continuamente la situazione. Ma sono molto amareggiata perchè la burocrazia continua a rallentare tutto ed è sempre più difficile fare passi in avanti. Così le e emergenze non finiranno mai».

ISOLA DEL GRAN SASSO. Un fronte frana di 250 metri sulla strada che porta nella frazione di San Pietro, la stessa che durante la grande nevicata è rimasta isolata per giorni. E’ successo ieri mattina e c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per tamponare la prima emergenza. La frazione di San Pietro è raggiungibile soltanto dalla strada comunale di Santa Lucia percorribile, dopo la nevicata, solo con i fuoristrada. E non basta. Oggi il sindaco Roberto Di Marco firmerà, dopo un sopralluogo con i tecnici e l'assessore Massimo Di Giancamillo, l'ordinanza di chiusura della strada comunale Isola - Casale San Nicola per i tanti smottamenti.

ALLE PORTE DI TERAMO. Situazione difficile alle porte di Teramo. La strada sulla collina di Mezzanotte ha ceduto. Nelle prime ore della mattinata di ieri l'asfalto è andato in pezzi per la pressione della frana che da tempo la minacciava. Il cedimento della strada, con un furgone rimasto in bilico al limite del fronte franoso, ha di fatto isolato le sette famiglie che risiedono in quella zona. «Chi è uscito presto non può rientrare», fanno sapere i cittadini, «mentre chi deve uscire non può uscire di casa». La frana, infatti, ha interrotto anche il collegamento con il percorso alternativo che sbuca nei pressi del deposito Tua alla Cona ed era utilizzato dai cittadini per raggiungere il centro. Sul posto sono arrivati tecnici e mezzi del Comune per tamponare l'emergenza. Il movimento franoso, che secondo i residenti è dovuto non solo al maltempo ma anche al mal funzionamento di un serbatoio del Ruzzo, a quanto pare non può essere arrestato in questa fase. L'amministrazione cittadina sta dunque valutando la possibilità di allestire un passaggio temporaneo che consenta di ripristinare il collegamento tra le abitazione e la viabilità che conduce in città. Teramo Vivi Città segnala un consistente smottamento collinare nella zona Specola. «L'abbassamento del terreno è ben visibile», scrive, «e trovandosi a ridosso di alcune abitazioni, necessità di un monitoraggio».

(Hanno collaborato Adele Di Feliciantonio e Gennaro Della Monica)

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 Anas comunica che la strada statale 80 “Variante di Teramo” è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni tra lo svincolo di Teramo Centro e la rotatoria di innesto sulla SS80 “del Gran Sasso d’Italia”, a causa di un movimento franoso che ha coinvolto un muro di sostegno laterale alla carreggiata. Il traffico è deviato sulla strada statale 80 con indicazioni sul posto.