Morro d’Oro

Gal Terreverdi Teramane, un volume che illustra il lavoro svolto e traccia uno scenario per le azioni future

26 Giugno 2025

Ieri nell’Abbazia di Propezzano si è tenuto un evento per presentare il “Report 2014-2022. Progetti e soluzioni per il territorio”

MORRO D’ORO. Ieri, nell’Abbazia di Propezzano, il Gal Terreverdi Teramane ha illustrato alla stampa il “Report 2014-2022. Progetti e soluzioni per il territorio”. L’incontro, moderato da Nino Germano, ha offerto così l’occasione per presentare una pubblicazione che racconta il lavoro svolto in questi otto anni dal Gruppo di azione locale, tracciando uno scenario per le azioni future. 

Per la direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, Elena Sico, "l'azione del Gal diventa efficace quando si sviluppa la capacità di mettere in relazione tutti, facendoli dialogare su un obiettivo comune. È pertanto importante un’azione di concertazione che metta insieme, attorno a un tavolo, tutti gli attori per far capire loro il vero significato delle azioni da porre in essere. Una progettualità positiva che può riguardare un territorio può essere sfruttata anche per altri Gal. Vorrei realizzare una sorta di piano editoriale mensile con cui creare una vetrina dei Gal sul territorio".

L'attuale programmazione è la 2023-2027, ma si sta già lavorando alle prossime strategie di sviluppo locale: Sico parla di “un approccio competitivo perché bisogna fare progettualità di valore con una tabella di marcia che va rispettata. Poi ci sarà la programmazione 2028-2034. Si sta andando verso un approccio che non sia più a compartimenti stagni e che può essere pericoloso rispetto alle risorse, essendo una programmazione settennale: sarà quindi un importante banco di prova. Dobbiamo lavorare insieme, fare squadra, perché poi la differenza la fanno le persone”.

E il dirigente del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica, Francesco Di Filippo, ha aggiunto: “Soprattutto negli ultimi tre-quattro anni l’attività è stata svolta in maniera importante, con la creazione di una cabina di regia per potersi coordinare meglio. È stata fatta un'azione dal basso con il coinvolgimento di tutti gli attori territoriali e un grande lavoro di valorizzazione. Gli operatori sono entusiasti di essere stati coinvolti nella promozione turistica, e con la nuova programmazione ci sarà uno sviluppo ancora più accelerato rispetto a prima. In questo Gal c'è uno staff eccezionale”.

Non c’è il rischio di una sovrapposizione di competenze nel Gal? “No”, risponde Di Filippo. “Bisogna considerare che prima non c'era proprio dialogo: i Gal avevano molte risorse ma non le sfruttavano adeguatamente, e in questi anni la sinergia è cresciuta tantissimo. Le competenze, secondo me, non si andranno a sovrascrivere”.

È poi toccato al presidente del cda del Gal, Pasquale Cantoro: "Ciò che vediamo oggi non è altro che il frutto di un'analisi fatta in passato. Noi non siamo un bancomat, ma realizziamo progetti che derivano da una strategia concordata e approvata in assemblea. I risultati progettuali avranno effetto tra due-tre anni: la programmazione serve a rafforzare questo percorso".

Infine la direttrice del Gal, Rosalia Montefusco: "Siamo partiti nel 2019. Il tempo di rodare i motori ed è arrivato il Covid, quindi poi abbiamo dovuto rigenerare i progetti la cui partenza era prevista nel febbraio 2020. Abbiamo svolto le nostre riunioni on line. A maggio 2023 abbiamo illustrato il piano di marketing e comunicazione prima di presentare il nostro brand".

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