Giulianova, gara al Fadini a porte chiuse 

Il giudice sportivo: «I tifosi giallorossi hanno lanciato sputi, bicchieri e bottigliette e tentato di colpire un guardalinee»

GIULIANOVA. Duemila euro di multa e una gara con il Fadini a porte chiuse. Sono queste le sanzioni del giudice sportivo nei confronti del Giulianova dopo la gara di domenica a Castel Maggiore, persa 3-0 contro il Progresso nell’andata del primo turno dei playoff nazionali di Eccellenza. Le decisioni, per le quali la società giallorossa sta già provvedendo al ricorso, sono arrivate in seguito al comportamento (secondo quanto esposto dal giudice sportivo) di alcuni tifosi giuliesi, rei di aver «lanciato all'indirizzo di un assistente arbitrale numerosi sputi e bicchieri di acqua e birra che lo colpivano alla schiena e alla testa nonché due bottigliette di acqua semipiene sul campo». Inoltre, aggiunge il giudice sportivo, «i medesimi si aggrappavano e scuotevano la rete di recinzione cercando di colpire un assistente arbitrale con delle aste di bandiera». Ciò avrebbe causato «il danneggiamento della recinzione».
Il Giulianova rischia dunque di dover giocare la gara di ritorno dei playoff nazionali valevoli per la promozione nella prossima serie D senza il sostegno del proprio pubblico. Il patron del Giulianova Alessandro Mucciconi non ci sta e spiega che la società farà ricorso. «Non è successo assolutamente nulla», sostiene Mucciconi, «nessun problema di ordine pubblico, che era garantito anche dai nostri steward. Noi abbiamo già presentato ricorso, spero che la giustizia sportiva torni indietro con la decisione. Vogliamo che ci sia una bella giornata di sport come lo è stata a Castel Maggiore, dove le tifoserie non hanno avuto nessun tipo di problema stando unite nella stessa tribuna. Abbiamo pranzato insieme prima della gara, siamo rimasti lì anche dopo la gara con i loro tifosi, di cosa stiamo parlando?».
Piove dunque sul bagnato per il Giulianova, che continua a confidare nel supporto dei propri tifosi (domenica erano in più di 700 a Castel Maggiore) per ribaltare il brutto risultato della gara di andata. La società, inoltre, in sinergia con il Comune giuliese, sta provvedendo ai lavori per la rapida riapertura del settore distinti (chiuso da anni perché non a norma) proprio per garantire l'accesso al Fadini a più tifosi possibili. Nel frattempo la squadra è tornata ad allenarsi ieri. Non ci sarà, nella gara di ritorno, Giuseppe Lenoci, squalificato in seguito all'espulsione rimediata proprio domenica. Il tecnico Luciano Cerasi e la squadra credono fortemente nella rimonta, anche se sarà necessaria una vera e propria impresa, soprattutto con un Fadini a porte chiuse. «La rabbia dentro è tanta», dice Cerasi, «domenica venderemo cara la pelle, non siamo sicuramente morti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA