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Giulianova, il grande bluff di Luna Rossa

Il team Prada smentisce l’ente porto: «Nessuna barca della Coppa America sarà a Giulianova»

GIULIANOVA. Luna Rossa non approderà nel porto di Giulianova, almeno nessuna delle mitiche imbarcazione che hanno partecipato all’America's Cup facendo sognare tutta l'Italia. La smentita arriva direttamente dal Team Luna Rossa Challenge che, attraverso il responsabile delle relazioni esterne Francesco Longanesi Cattani, ha smentito la notizia che si era diffusa in città giovedì scorso, dopo un incontro che il vice presidente della Regionale Giovanni Lolli aveva tenuto nella sede dell'Ente Porto. «Tutte le notizie relative all'imbarcazione classe America's Cup  Luna Rossa e al suo presunto arrivo nel porto di Giulianova non hanno nessun fondamento né riscontro con la realtà», si legge nella nota del team. «Infatti tutte le imbarcazioni "Luna Rossa", protagoniste delle diverse edizioni dell'America's Cup, sono attualmente ricoverate presso gli hangar del team e nessuna di esse è mai stata venduta o affittata a terzi, per cui è impossibile che l'imbarcazione a cui fa riferimento l'articolo pubblicato nei giorni scorsi sia una delle imbarcazioni "Luna Rossa" protagoniste dell'America's Cup». Longanesi Cattani oltre a smentire la notizia ha anche contattato telefonicamente l'ex presidente dell'Ente porto Paolo Vasanella che a sua volta aveva diffuso una comunicato per rivendicare di essere il principale artefice dell'accordo per portare a Giulianova la celebre imbarcazione.

«Ho lavorato per due anni insieme all'armatore dell'Aquila Danilo Falzitti per questo importante obiettivo», dichiara Vasanella, «ed è da lui che ho sentito parlare di Luna Rossa. Il mio scopo" dice Vasanella-" era unicamente dare visibilità al nostro porto». A fare chiarezza sulla vicenda è lo stesso armatore aquilano che raggiunto telefonicamente svela tutti i particolari dell'operazione. «A dicembre dello scorso anno ho acquistato l'imbarcazione TP52 (un tipo di yacht da regata che non ha niente che fare con le Luna Rossa dell’America’s Cup, ndr), che è stata di Luna Rossa nella stagione del campionato mondiale Super Series. E' una barca prestigiosa che non siamo abituati a vedere nei nostri porti. Lo scafo, tutto in carbonio, ora si trova in un cantiere di Trieste dove sarà riverniciato e sistemato per prendere parte alle prossime competizioni internazionali. Dopo il restyling la barca cambierà nome e si chiamerà come la mia azienda “Zero Could”». L'imbarcazione è lunga 15,80 metri e larga 4,50 con un pescaggio di 3,50, rimarrà nel porto di Giulianova da dove partirà per le diverse competizioni, il mondiale di giugno prima e il campionato offshore del Mediterraneo a ottobre. E tra una gara e l'altra potrà essere visitata dalle scolaresche e dai turisti. «Voglio conservare l'indole sportiva della barca», dice Falzitti, «per il primo anno faremo gare con un equipaggio di professionisti e in seguito voglio dare la possibilità di fare questo tipo di esperienza anche ai giovani abruzzesi appassionati di vela. E "Zero Could" sarà la prima imbarcazione da regata green. Sostituiremo il motore a gasolio con un motore elettrico che funzionerà come turbina per produrre energia a bordo».

Mirella Lelli

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