Giulianova, maxi truffa con il bonus caldaie: scatta il sequestro da 4milioni

Indagati professionista e tre suoi collaboratori: scoperte 1.745 pratiche con falsa documentazione che hanno fatto ottenere a privati cittadini gli incentivi sugli impianti termici

TERAMO. Locali, macchine e conti correnti sequestrati per oltre 4milioni di euro nei confronti di un professionista di Giulianova (di cui sono state rese note solo le iniziali Di. P.L.) ritenuto di aver architettato un'articolata truffa con le richieste di incentivi sugli impianti termici. Con lui sono indagati tre suoi collaboratori per truffa aggravata ai danni dello Stato.

Il sequestrato è stato effettuato dai finanzieri della Compagnia di Giulianova su provvedimento della procura della Repubblica di Teramo (procuratore capo Antonio Rosario Luigi Guerriero): beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, per un ammontare complessivo di 4.271.666,00 euro. Le indagini svolte dalle fiamme gialle hanno consentito di scoprire che su 2.414 pratiche di richiesta dell'incentivo energetico per l'installazione e la sostituzione di impianti di climatizzazione, termo camini, stufe a pallet e scalda acqua, 1.745 erano corredate da falsa documentazione, in base alla quale il GSE (Ente pubblico il cui capitale sociale è interamente di proprietà dello Stato) aveva erogato incentivi pubblici per un valore complessivo pari a quello del sequestro poi effettuato.

La Finanza è andata fondo su ciascuna pratica irregolare e ha scoperto che a percepire gli incentivi erano stati privati cittadini le cui pratiche erano state istruite tutte dal medesimo professionista. L'uomo, avvalendosi dei tre suoi collaboratori, avrebbe fatto da intermediario tra il cliente-acquirente ed il fornitore dell'impianto medesimo, ha falsificato le fatture di acquisto, prodotto falsi formulari sui rifiuti e creato false immagini fotografiche dei vecchi impianti da sostituire per dimostrarne l'esistenza.

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