Giulianova, muore dopo lo scontro: due indagati

La procura di Teramo ipotizza l’omicidio colposo per la tragedia di Stefano Campana

TERAMO. È morto per una emorragia interna causata da gravi lesioni: questo l’esito dell’autopsia eseguita su Stefano Campana, 49enne giuliese coinvolto in un incidente in via Trieste, a Giulianova lido, la sera della vigilia di Natale.

DUE INDAGATI. Due sono le persone indagate per omicidio colposo ipotizzato dal pm Greta Aloisi che, nei giorni scorsi e in seguito al decesso dell’uomo, aveva ordinato l’esame autoptico eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio, docente alla facoltà di medicina dell’università D’Annunzio di Chieti, mentre gli indagati hanno nominato dei propri consulenti per la difesa. La perizia dovrà ora stabilire se c’è un nesso di causa tra le lesioni interne e l’incidente e se le stesse lesioni erano state diagnosticate negli ospedali di Teramo e Giulianova, dove la vittima in un primo momento era stata trasportata. In attesa dei risultati tuttavia, che si avranno non prima di un paio di mesi, la procura il nulla osta e la salma è stata messa a disposizione dei familiari per il trasferimento a Udine, luogo natio di Campana che sarà sepolto nel cimitero del capoluogo friulano dopo i funerali che si svolgeranno dopodomani a mezzogiorno.

L’INCIDENTE. Stefano Campana, residente da anni a Giulianova in piazza della Libertà e impiegato stagionale in un camping, stava transitando, verso le 17, in via Trieste in sella al suo scooter in direzione nord quando, al momento di svoltare in via Belluno, aveva avuto lo scontro con un’auto, proveniente dalla direzione opposta, che stava girando nella stessa via. L’impatto, a quanto raccontato dai testimoni oculari, non è stato violentissimo, anche se un residente ha dichiarato di aver sentito un urlo tremendo e di essere corso ad affacciarsi al balcone per vedere cosa fosse successo. Campana, subito dopo l’impatto con l’autovettura, è caduto a terra mentre il suo scooter, che aveva una vistosa ammaccatura nella parte anteriore, si è fermato a poca distanza da lui. Alcuni passanti, dopo aver chiamato immediatamente i soccorsi, hanno sentito l’uomo, rimasto cosciente, dire parole senza senso ma nessuno ha pensato che si fosse trattato di un incidente gravissimo, anche perché l’auto contro il quale ha urtato Campana non recava grossi segni dello scontro.

I SOCCORSI. L’automedica è arrivata in pochi minuti e sono stati prestati i primi soccorsi all’uomo a cui, senza essere mosso, è stato sfilato il casco e bloccata la schiena con il collare. Dopo alcuni istanti è arrivata anche l’ambulanza, che ha caricato il ferito e lo ha trasportato all’ospedale di Giulianova. Via Trieste, una delle principali arterie di transito del lido, è rimasta bloccata per più di un’ora, causando anche grossi disagi agli automobilisti e ai passanti, intenti a fare acquisti natalizi di ultim’ora. Ad aggravare la situazione di disagio, anche la pioggia che, quel giorno, ha forse contribuito alla perdita di equilibrio del mezzo a due ruote durante la curva. Quando le condizioni si sono aggravate, Campana è stato trasportato all’ospedale Mazzini di Teramo, dove, a poco meno di 48 ore dall’incidente, è deceduto. (m.t.)