Gli ex Sogesa protestano davanti al Cirsu

20 Maggio 2014

GIULIANOVA. Gli ex Sogesa sono tornati a protestare davanti ai cancelli del Cirsu: i lavoratori hanno ristabilito il presidio, già attivo nei mesi scorsi, per contestare l'assenza di garanzie circa...

GIULIANOVA. Gli ex Sogesa sono tornati a protestare davanti ai cancelli del Cirsu: i lavoratori hanno ristabilito il presidio, già attivo nei mesi scorsi, per contestare l'assenza di garanzie circa il proprio reintegro lavorativo. "Sogesa è morta, gli operai no", recita lo striscione affisso davanti all'ingresso della discarica di Grasciano, dove un gruppo di lavoratori in cassa integrazione si è ritrovato ieri mattina e tornerà a farlo anche oggi.

Gli ex Sogesa lamentano il fatto che il Consorzio stabile ambiente, la società che si occupa della piattaforma per i rifiuti e della nuova discarica, e quindi anche del riassorbimento dei lavoratori un tempo impiegati nel polo tecnologico, non è intenzionata a riassumere il 70% dei dipendenti (53 in tutto), così come da accordi assunti in precedenza. Oltre agli 8 operai già reintegrati nella piattaforma per il trattamento degli imballaggi (ma il cui contratto scadrà il prossimo 28 giugno), il Csa ha dichiarato di voler riassorbire solo altri 4 lavoratori, per un totale di una dozzina di lavoratori ex Sogesa. Una prospettiva che ha nuovamente alimentato la rabbia delle maestranze, che continueranno a manifestare al fine di fare luce sulla vicenda. Una precisazione: nell'articolo sugli ex Sogesa comparso sul Centro di ieri, a causa di un errore di impaginazione è stato indicato Angelo Di Matteo quale presidente del Csa, anziché di Cirsu. (s.p.)

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